Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari capitale Il modello è Marsiglia

Fonte: L'Unione Sarda
28 ottobre 2013

CULTURA. Dibattito sul progetto

 


Marsiglia ha già vinto, Cagliari è ufficialmente in gioco. Il capoluogo sardo guarda alla città francese come modello nella sua corsa verso il titolo di capitale europea della cultura. Ventun concorrenti sparse in tutta Italia, ma l'assessore comunale Enrica Puggioni è ottimista: «Verremo scelti? Non lo so, noi ci crediamo», ammette. «Secondo me dovrebbero farlo perché posti come Cagliari e la Sardegna non ce ne sono».
Nel monitor della sala conferenze del Lazzaretto scorrono le immagini del progetto di Marseille Provence 2013, attuale detentrice del titolo. «Il programma è iniziato con la volontà di fare grandi festival, ma oltre all'evento c'è anche il concetto di sviluppo e di ricostruzione della città», spiega la direttrice Julie Chenot, in francese. «Prima di Marsiglia c'è stata Lille, nel 2004. Si dice che da quando è stata nominata capitale della cultura abbia guadagnato dieci-quindici anni sulla sua immagine internazionale». Mille progetti spalmati durante tutto l'anno e un successo in termini socio-economici degni di nota per il capoluogo della Provenza.
Cagliari muove i primi passi ma punta in alto. Sono sei i cardini che sintetizzano gli obiettivi dell'amministrazione di via Roma: riscrittura del territorio su una base culturale; partecipazione attiva della cittadinanza; trasformazione della città in un grande laboratorio di sperimentazione dei linguaggi dell'arte, della scienza e della tecnologia; innalzamento della qualità artistica e culturale; aumento dei collegamenti culturali e strutturali tra Cagliari e l'Europa e messa in rete dei saperi.
«Un percorso di trasformazione lungo cinque anni», sottolinea la Puggioni. «La settimana prossima faremo il piano operativo, vogliamo cancellare l'idea di città spezzata in due, dove tutto si concentra nel centro». Il 2019 è ancora lontano, il lavoro da fare è tanto.
Per ora è quasi pronta la piattaforma interattiva che racconterà passo passo il cammino del capoluogo sardo per ottenere il titolo messo in palio dall'Unione europea. «Molti Comuni ci chiedono di far parte del processo al di là della candidatura», racconta l'assessore. «Questo contribuisce a esaltare il nostro progetto e ci permette di creare un circuito virtuoso che renderà Cagliari una vera capitale della cultura, a prescindere dalla nomina». (sa.ma.)