Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Pratiche per il condono, 8mila saranno sbloccate

Fonte: La Nuova Sardegna
28 ottobre 2013

Stanziati 895mila euro per la task force incaricata di resuscitare le istanze Massimo Zedda: «Ossigeno per il settore e ricadute positive per il lavoro»




di Stefano Ambu wCAGLIARI Ventotto anni fa, 1985: primo governo Craxi, Pertini si preparava a uscire dal Quirinale per lasciare il posto a Cossiga. Giocavano ancora Platini e Maradona, il Cagliari lottava per non andare in serie C: un'altra epoca. Proprio da allora al Comune hanno iniziato ad accumularsi le pratiche sul primo condono edilizio della storia della Repubblica. Qualcuna non è stata ancora completata. Ed è ancora nella montagna di documenti, 7800 pratiche, che ora l'amministrazione vuole scalare. O magari azzerare. Come? Con un vero e proprio cantiere: il municipio ha deciso di assumere diciannove addetti per un periodo di sedici mesi e di stanziare 895mila euro. In particolare il team sarà composto da due ingegneri che coordineranno l'attività, dodici geometri esperti in pratiche edilizie, tre archivisti per la digitalizzazione della banca dati, un ragioniere e un impiegato a supporto dei gruppi di lavoro . «Sbloccare l'edilizia privata - ha detto il sindaco Massimo Zedda nella conferenza stampa convocata ieri mattina per illustrare i dettagli dell'operazione - significa anche dare una boccata d'ossigeno al settore e sbloccare posti di lavoro. Le ricadute positive saranno inevitabili». La necessità di far partire il cantiere, è stato spiegato, è legata al fatto che, con l'attuale dotazione organica sarebbe stato impossibile affrontare quella mole di lavoro e i sedici mesi del progetto potrebbero non bastare a eliminare definitivamente il problema. «Si tratta della prima fase di un progetto - ha detto l'assessore comunale all'urbanistica Paolo Frau- che prevede altre tappe che porteranno alla realizzazione di fascicoli elettronici. Ma è un intervento di cui si parlerà più avanti. Non è un progetto a fondo perduto: per la definizione delle pratiche si dovranno pagare oneri concessori e oblazioni». Le domande per il condono edilizio presentate dal 1985 sono state 30964. Il numero delle pratiche arrivate al traguardo è 22.174, mentre sono in fase di definizione circa altre mille procedure. Non è solo colpa della burocrazia: spesso le pratiche sono ferme perché i proprietari delle case hanno lasciato le cose a metà. Salvo poi trovarsi nella necessità di definire tutto, magari in caso di vendita o ristrutturazione. Ora ci pensa il Comune: presto arriveranno comunicazioni a casa con la richiesta di eventuali documenti o integrazioni. I fondi stanziati saranno utilizzati quasi interamente per la retribuzione dei nuovi addetti: solo il tre per cento delle risorse sarà destinato all'acquisto di materiali e attrezzature. Soddisfazione anche da parte del capogruppo Pd Davide Carta: «Un passo molto importante - ha detto - ci sono 7800 famiglie in attesa: si aprono sicuramente nuove opportunità».