L'iniziativa di Quadrifoglio Karalis: «Ora i cagliaritani dicano la loro»
Una raccolta di firme su Poetto e centro storico
Raccolta di firme e referendum consultivo sui temi chiave del futuro di Cagliari: Poetto da una parte, Marina, Castello, Villanova e Stampace dall'altra. Tutto questo in previsione dell'approvazione del piano di utilizzo dei litorali e del piano particolareggiato del centro storico. La proposta arriva dall'associazione Quadrifoglio Karalis dell'ex presidente della circoscrizione uno, Gianfranco Carboni.
Un invito ai cagliaritani a dire la loro. Ad esempio sulla spiaggia dei centomila: massima tutela ambientale o porte apertissime a movida e turismo? Idem per il centro storico: quartiere a misura di residente o del popolo della notte? «Non si tratta di impedire un'azione amministrativa a chi legittimamente ne ha la prerogativa - ha spiegato Carboni - ma condividere le scelte importanti anche di principio su temi e progetti che potremo vedere. Il referendum consultivo cittadino, con 5.000 firme di sottoscrittori residenti, esiste dai primi anni '90, ed è inserito nello Statuto comunale. Noi lo proponiamo ed intendiamo proporlo come strumento positivo di confronto d'idee».
Il piano di utilizzo dei litorali sarebbe in dirittura d'arrivo: dopo l'approvazione dell'ultima variante urbanistica con l'arretramento dei baretti fuori dai confini della supertutelata zona H il documento potrebbe sbarcare in aula consiliare già da novembre, anche se tempi certi ancora non se ne possono fare.
Tempi più lunghi per il piano particolareggiato del centro storico: la prima parte potrebbe arrivare al traguardo la prossima primavera. Uno dei temi chiave riguarda i cosiddetti “vuoti urbani” lasciati nel quartiere di Castello dalle bombe dell'ultima guerra e la possibilità di utilizzare in modo differente le volumetrie di abitazioni e locali commerciali.