Dopo il via libera di mercoledì pomeriggio, migliaia in fila per acquistare i biglietti
Pinna (Cagliari) elogia Zedda: «È stato determinante»
Il comunicato della Lega calcio non è ancora arrivato, ma i tifosi possono stare tranquilli: Cagliari-Catania si giocherà al Sant'Elia alle 18 di domani, come già deciso mercoledì sera. La commissione impianti della Serie A si riunirà solo oggi (in molti però si attendevano un atto finale già ieri), e dunque prima di questa mattina non potranno essere diramate le note ufficiali. Ormai però è fatta: una marcia indietro sarebbe impossibile. L'organizzazione è mirata su Cagliari. Sarà inviato in città l'arbitro Piero Giacomelli. In arrivo, manco a dirlo, da Trieste. Sono cagliaritani gli ispettori della Procura federale della Figc. E il Catania, nonostante la timida riluttanza dei primi minuti (corretta durante la serata di ieri) ha impostato la trasferta in Sardegna e non nel capoluogo giuliano.
LICENZA D'USO Insomma: la Lega non può che dare la benedizione a una procedura che, di fatto, è iniziata appena è finito il tormentone dell'agibilità. Il Cagliari dalle 19,30 di mercoledì ha la licenza d'uso del Sant'Elia, che sarà valida fino alla fine del campionato, almeno con una capienza ridotta. Quella email arrivata dal Comune e subito girata agli uffici di via Rosellini a Milano è stata la chiave di volta.
ULTIMI LAVORI I lavori nello stadio vanno avanti. Ieri è stata la giornata delle porte. Sia quelle degli spogliatoi - delle squadre e degli arbitri - e del locale dei controlli antidoping, sia quelle del campo. Fino a ora mancavano tutte. Poi sarà il momento delle ultime rifiniture. Verranno messi in ordine i pezzi della futura Curva Sud, per ora impilati sulla pista d'atletica. I bordi del campo saranno ripuliti da macerie e attrezzi, spariranno trattori, gru e altri mezzi da lavoro che fino a oggi sono stati un contorno necessario per il campo di gioco. Fino al tocco finale: le righe tracciate sull'erba.
SINDACO DECISIVO Il vicepresidente del Cagliari Calcio Giovanni Domenico Pinna è ovviamente soddisfatto per il ritorno a casa: «Siamo contentissimi», dice, ma ammette: «C'è stato un momento, mercoledì sera, in cui non ci credevamo più. Quando sono arrivate nuove richieste di documenti ho pensato che non saremmo riusciti ad aprire lo stadio, neanche questa volta. Invece devo dire una cosa: durante gli ultimi due sopralluoghi la presidenza della commissione è stata assunta dal sindaco. E questo dettaglio è stato determinante. Ha mostrato a tutti la sua volontà di chiudere la partita e farci tornare a casa». L'umore in casa rossoblù è alto: «È chiaro che siamo felici, però sarò veramente entusiasta sono quando vedrò i tifosi al Sant'Elia».
LA SECONDA BATTAGLIA Dopo il Catania inizierà un'altra piccola battaglia. Quella per ottenere il via libera a una capienza di 16mila spettatori. «Tempo dieci giorni e anche la Curva Sud sarà pronta. Che previsioni posso fare? E' difficile dirlo. Se penso a quello che è successo a Is Arenas…».
Michele Ruffi