Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tifosi inviperiti: «Cosa serve ancora?»

Fonte: La Nuova Sardegna
16 ottobre 2013

La protesta corre sul web: «Lo fanno apposta, decideranno soltanto sabato»




CAGLIARI

Scomodano Conti e Cellino, il sindaco e la Procura. Sono infuriati e offesi. I tifosi del Cagliari entrano pesantemente sull’evolversi dell’ennesima giornata da incubo. Nel corso delle otto ore di riunione della Commissione comunale di vigilanza, la speranza si alterna a momenti di delusione. Solo i più smaliziati sono sul chi vive. E quando a metà serata si scopre dell’ennesimo sopralluogo istituzionale, con una visita allo stadio Sant’Elia del sindaco Zedda (visita conclusa a notte fonda), in tanti hanno perso la pazienza. E sui siti è un continuo richiamare la notizia del documento di resa firmato dai rossoblù e dai dipendenti del Cagliari: “Conti & C pronti a dare forfait in caso di niet! Sopralluoghi, carte, ancora sopralluoghi, è patetico! Vergogna, vergogna e ancora vergogna! Sono d'accordo con la squadra, finisca come finisca, ma alle 23 di sera senza una risposta è roba da fantascienza!” è la parola d’orine che circola sul web. Qualcun’altro smorza: “Che palle queste notizie, alla pari di quelle su Balotelli! E basta! Se è a norma si gioca, se no mancai si crepeisi!” L’aria tra i supporters di Cossu e soci si fa pesante. La sfida al Catania è dietro l’angolo. “La decisione arriverà sabato pomeriggio?” si domanda una tifosa. “Se domenica non si gioca al Sant' Elia , i nostri politici non dovrebbero far giocare la finale di coppa Davis femminile. Con quale criterio possono autorizzare la costruzione in meno di un mese delle tribune per assistere alla finale di coppa Davis con la partecipazione del pubblico?” “Cari politici qui gatta ci cova!” commenta un altro. Il tema è caldo. “Magari gli amanti del tennis non la penseranno così, però l’analisi è corretta” spiega un tifoso. Non mancano i disfattisti: “Alla prima partita verrà chiuso di nuovo. Forza per sempre Cagliari”. Altri incitano: “Presidente a gennaio vendi tutti i pezzi grossi mandi in campo la primavera così finiamo sto calvario. Ovviamente a giugno cancella il Cagliari calcio dalla faccia della terra intanto non ti vogliono. Per i politici sardi. Non ci sono parole vi state mangiando pezzo x pezzo la nostra isola la più bella del mondo”. Amarezza a chili. Ma anche ironia e parole controcorrente: “Perché non consigli al tuo caro presidente la cosa normale nel calcio professionistico: vendi la società e ritirati a godere il sole di Miami. Moratti docet”.

Mario Frongia