La conferenza dei servizi si è conclusa positivamente: mancano ancora pochi passaggi burocratici per avviare i lavori
PROGETTO»IL GRUPPO PROSPERIUS
CAGLIARI Scelti nel mondo sanitario internazionale per utilizzare l’esoscheletro che restituisce a disabili di varie patologie una speranza di stare in piedi e di camminare. I responsabili del Gruppo Prosperius che gestisce due centri di alta riabilitazione a Firenze e a Umbertide ieri mattina hanno presentato a Cagliari, al molo Ichnusa, una nuova versione di un macchinario prodotto dalla società Ekso che rende possibile la cosiddetta denovo-ambulazione dei pazienti con lesioni spinali e, nella configurazione mostrata ieri, anche delle persone colpite da sclerosi multipla, ictus e Parkinson. Si tratta di un prototipo, ma di anno in anno la ricerca scientifico-tecnologica migliora il prodotto e l’obbiettivo, adesso, è rendere il corpo macchina più leggero per chi lo indossa e meno costoso per chi lo dovrà comprare. Cagliari non è una tappa qualunque: il Gruppo Prosperius, dopo sette anni di attesa, sta per ottenere tutte le autorizzazioni che servono per ristrutturare il vecchio ospedale Marino e trasformarlo in un centro benessere e di riabilitazione per invalidi molto gravi. Ai lavori coordinati dalla giornalista della Rai Incoronata Boccia hanno partecipato l’amministratore delegato di Prosperius Mario Bigazzi, il responsabile dell’area neurologica Paolo Milia e sono intervenuti l’arcivescovo monsignor Arrigo Miglio (che ha salutato la buona scienza impegnata per migliorare la vita delle persone sofferenti), il presidente della Regione Ugo Cappellacci, l’assessore all’Urbanistica di Cagliari Paolo Frau. Dopo la dimostrazione su come funziona l’esoscheletro fatta da un giovane disabile davanti a numerose persone in sedia a rotelle, è stato il momento di parlare anche del grande contenitore sul mare per una riabilitazione di alto livello, tra l’altro a pochi passi da una delle nove unità spinali d’Italia, quella che funziona con notevoli risultati all’ospedale Marino nuovo. L’intenzione dichiarata ieri è quella di stabilire contatti anche con il Brotzu e con il Centro per la sclerosi multipla perché la riabilitazione proposta da Prosperius è conseguente e necessaria rispetto all’attività condotta nei presidi ospedalieri e universitari. Costo della trasformazione del Marino in centro salute e benessere: dai 12 ai 20 milioni di euro, la capienza sarà di 80 posti . L’assessore Frau: «Siamo impazienti di approdare a questa riqualificazione. Un progetto che deve andare di pari passo ed essere compatibile con tutto quello che stiamo facendo per il nuovo Poetto».