Perché no
Da cittadino, da militante politico, da ingegnere, dico con sincerità che abbattere degli alberi per rifare un muro di sostegno è un grande errore. Esistono tanti modi per alleggerire la spinta del terreno sul muro malconcio. E per cortesia non mettiamo in mezzo l'incolumità pubblica.Chi passa lì quotidianamente sa benissimo che questa situazione va avanti da anni.
Ovviamente scegliere la stagione delle piogge per un lavoro simile è un altro errore. Come sbagliata, oltreché costosa e dannosa per la pianta, è l'idea di spostarlo per poi risistemarlo una volta ultimati i lavori. Davvero per sistemare e mettere in sicurezza un muro di sostegno è necessario stravolgere completamente uno degli angoli più belli della nostra città? Per farla breve si piantino quattro pali per contenere la spinta del terreno, si lavori in fretta, giorno e notte come in occasione della visita del Papa, e tutto ritornerà uguale a prima. Un discorso diverso è quello di approfittare di un muro pericolante per cambiare i connotati di quel luogo. In passato abbiamo potuto vedere bene quanto certi interventi architettonici possano piacere a chi li progetta ma molto meno agli utilizzatori finali. Di sicuro c'è che la vigilanza dei cittadini nei confronti delle istituzioni è una delle poche pratiche politiche rimaste nelle mani della gente comune. Sono sicuro però che l'amministrazione comunale saprà cogliere le osservazioni dei cittadini e porre rimedio a questa situazione affrontata con troppa leggerezza dai tecnici comunali.
Matteo Murgia
(Ingegnere)