CAGLIARI Tutti davanti agli alberi che cadono in Terrapieno. Quasi in cento ieri mattina per chiedere lo stop ai lavori che nei giorni scorsi ha portato al "taglio" di cinque pini: tra loro il regista Enrico Pau, residenti, ambientalisti, rappresentanti di associazioni. Il messaggio è chiaro. Salvate gli alberi del Terrapieno: al limite potateli, ma non portateli via. Una battaglia che non è finita ieri: oggi è previsto un nuovo presidio. Le piante erano state rimosse dal Comune per mettere in sicurezza il muro di via San Saturnino. Ma ora i residenti temono per la sorte di un grande phytolacca e di tutte le altre piante del costone sopra la struttura che delimita la strada. «Dobbiamo opporci – ha spiegato Andrea Olla, protagonista negli anni scorsi di una analoga battaglia per gli alberi di piazza Giovanni XXIII – in passato siamo riusciti a far cambiare idea all'amministrazione». I residenti protestano perché la decisione non sarebbe stata concertata con il quartiere: «Ci sono soluzioni alternative – hanno spiegato – ad esempio la potatura degli alberi e la sistemazione del muro con paletti e cemento. Magari con dei bocchettoni per fare filtrare l'acqua, tra le maggiori responsabili dei cedimenti». Il Comune nei giorni scorsi ha garantito che i pini saranno, al termine dei lavori, rimpiazzati da altre piante. E che, anzi, ci saranno due alberi in più. «Ma è impossibile – hanno protestato alcuni abitanti del quartiere – garantire ad esempio che la phytolacca possa sopravvivere nel caso in cui dovesse essere portata via». Una battaglia che andrà avanti. «Non dimentichiamoci – ha detto Maria Paola Morittu di Italia Nostra – che esiste il piano paesaggistico». All'assemblea ha partecipato anche l'ex presidente della circoscrizione centro storico Gianfranco Carboni. «Avevamo ben altri progetti – ha detto – per via San Saturnino, da valorizzare anche per i suoi murales. Questo intervento mi sembra eccessivo». Presente anche il consigliere comunale dell'Idv Giovanni Dore. «Per quanto riguarda la sistemazione finale del verde nell’area – aveva spiegato nei giorni scorsi l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras in risposta alle prime polemiche – come già dichiarato in Consiglio comunale c'è tutta la disponibilità dell’Amministrazione a predisporre un nuovo studio e un progetto sul verde che verrà condiviso con la collettività». Stefano Ambu