Affollato incontro con la Carlotto
Quando Estela Carlotto è entrata nell'aula magna di viale Sant'Ignazio, gremita di pubblico, è stata accolta da un caloroso e lungo applauso. Tutti si sono alzati in piedi e la "nonna di ferro" (83 anni), appoggiandosi al bastone e alla traduttrice Marcela Pinedo, ha risposto all'affetto della gente. Nella sala del polo di scienze politiche ed economiche avevano appena concluso la proiezione del film "Verdaderas, verdades" (Verità), la storia della vita della presidentessa delle Abuelas de Plaza de Mayo che da trent'anni si battono per ritrovare i loro nipoti rapiti dai militari argentini durante la dittatura, mentre le madri venivano uccise. Con Estela, che ha perso la figlia Laura e che da allora ricerca il nipote Guido, c'era anche la cilena Buscarita Roa, anche lei coraggiosa mamma di desaparecidos che nel 2003 ha potuto ritrovare la nipote. Ad accoglierle la vicesindaco Paola Piras che ha annunciato l'adesione del Comune di Cagliari - come già hanno fatto Alghero e Bosa - all'iniziativa delle Abuelas e della "Rete per l'identità": tutti gli argentini in Italia che hanno dubbi sulle loro origini possono mettersi in contatto con le associazioni sul web e numero verde 800.566.632. «Sono felice di essere qui con voi, in Sardegna», ha detto Estela, reduce dagli incontri di Oristano e Nuoro, In mattinata 400 studenti dello scientifico Pacinotti e del tecnico Levi di Quartu hanno affollato la stessa sala con momenti di grande commozione e tante domande alle due nonne. L'iniziativa (con la collaborazione delle insegnanti Martina Martes, Maria Assunta Lenigno e di Luca Urgu) è stata organizzata dalla Fisac Cgil (Maurizio Corbani, Paolo Carta e Gianfranco Bitti).