Migliaia di persone alle prese con la richiesta della cittadinanza italiana. A Cagliari sono circa seimila gli immigrati che potenzialmente devono fare i conti con la burocrazia di una legge che li costringe ad attendere anni prima di ottenere l'agognato pezzo di carta. Un'iniziativa della Consulta degli stranieri punta ad agevolarli.
CAGLIARI - La consulta nata nel novembre 2012 e fortemente voluta dall'amministrazione comunale, ha l'obiettivo di offrire il supporto necessario per garantire pari diritti e doveri a tutti i cittadini stranieri residenti a Cagliari. Dopo un anno di attività, i suoi 15 componenti, hanno organizzato per giovedì 10 ottobre alle ore 16:30 presso il piccolo Auditorium di Piazzetta Dettori, un incontro-dibattito che sarà utile per i cittadini stranieri per acquisire tutte le conoscenza necessarie per vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana.
"La questione della cittadinanza - afferma l'assessore alla Politiche Sociali, Susanna Orrù - è da affrontare con urgenza, è assurdo che delle persone che decidono di vivere in Italia, che hanno figli che crescono e vanno a scuola da noi, non abbiano la cittadinanza italiana. Il tema va affrontato in maniera trasversale".
"Abbiamo deciso di organizzare questo incontro - spiega Lina Zhan, presidente della Consulta - perchè ci siamo resi conto delle difficoltà alle quali vanno incontro gli stranieri. E' un primo passo per dimostrare che Cagliari è davvero una città multiculturale e accogliente".
Per Fabrizio Rodin(Pd), presidente della commissione Politiche Sociali "grazie alla Consulta molti cittadini ora possono partecipare alla vita della città. In dieci anni noi conosceremo una Cagliari completamente stravolta rispetto a quella odierna, immagino una città europea e aperta. Già rispetto a giugno 2011 notiamo le differenze, la consulta degli stranieri è una delle tessere di questo puzzle ma deve essere supportata dalle istituzioni".