Cosa accadrebbe in Sardegna dopo il 27 ottobre se il vettore portasse i libri in Tribunale
La crisi di Alitalia rischia di avere pesanti ripercussioni sul nuovo regime di continuità territoriale aerea che dovrebbe partire dal 27 ottobre in Sardegna. L'ex compagnia di bandiera, infatti, si è aggiudicata tre gare su sei (i collegamenti da Cagliari per Roma e Milano e da Alghero per Linate), ma le notizie sulla società non sono rassicuranti.
Nell'ipotesi peggiore, con Alitalia che porta i libri in Tribunale, il traffico aereo in tutta Italia finirebbe per bloccarsi quasi totalmente, visto che l'ex compagnia di bandiera, che oggi controlla anche Air One, detiene le maggiori quote di mercato nel nostro Paese. Tradotto, sparirebbero i più importanti collegamenti nazionali per Roma e Milano, compresi quelli che dal 27 ottobre in poi dovrebbero decollare da Cagliari e Alghero, garantendo ai sardi e ai non residenti le tariffe scontate.
In quel caso, la Regione, che non ha ancora concluso la procedura per l'assegnazione definitiva della gara, dovrebbe riprendere in mano le carte ed eventualmente affidare la rotta alla seconda compagnia in lizza. Solo che sull'Alghero-Milano, Alitalia è l'unico vettore ad aver presentato una proposta, così come sulla rotta Cagliari-Milano, mentre sulla tratta Cagliari-Roma ha partecipato anche New Livingston, salvo poi essere esclusa in fase di istruttoria perché ritenuta non in possesso delle garanzie necessarie per assicurare la regolare copertura del volo. L'unica soluzione, dunque, potrebbe essere quella dell'ennesima proroga con la speranza che Meridiana si faccia avanti per accettare gli oneri di servizio, cosa peraltro non scontata.
Tanto più che se anche Alitalia rimanesse in campo, con l'attuale situazione finanziaria, potrebbe avere difficoltà a garantire le fideiussioni necessarie all'assegnazione definitiva delle rotte in regime di continuità territoriale, fanno notare dagli uffici della Regione, anche se si spera che tutto questo non accada. ( g. d. )