I contenuti del provvedimento
ROMA Arriva la “manovrina” per riportare il deficit sotto il 3% (è al 3,1% per il governo e al 2,2 per l'Fmi). L'impatto sui conti sarà di circa 1,6 miliardi. Fondi anche per gli indennizzi della Tav e risorse per fronteggiare l'emergenza provocata dagli sbarchi di immigrati.
BENZINA Non ci sarà l'aumento delle accise di 6,5 centesimi a litro previsto inizialmente nelle bozze del decreto del pre-Consiglio.
DISMISSIONI Una parte della copertura della manovrina arriva dalla vendita di immobili da parte del Demanio. I beni vengono acquistati dalla Cdp.
ACCONTI Non ci sono più gli aumenti degli acconti Ires e Irap paventati nella bozza circolata ieri mattina.
IMMIGRAZIONE Per fronteggiare «l'eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale» è istituito un apposito Fondo con la dotazione finanziaria di 190 milioni per il 2013. Il fondo per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati è aumentato di 20 milioni.
CIG E SOCIAL CARD Non ci sono i 330 milioni di euro per il rifinanziamento della cig in deroga per il 2013 e 35 milioni di euro per il rifinanziamento della carta acquisti, la social card.
TAGLI Per consentire il rientro dallo scostamento del deficit sono previsti anche tagli ai ministeri per un valore di 550 milioni.
COMUNI Arrivano 120 milioni in più sul fondo di solidarietà comunale 2013 per assicurare quanto spetta ai Comuni del gettito Imu. Le risorse attribuite a ciascun comune non rilevano ai fini del patto di stabilità interno.
PATTO STABILITÀ La manovra dispone la sospensione per il 2013 del meccanismo e cambiano le percentuali da applicare alla spesa corrente media.
MENO ADDIZIONALI Nelle Regioni in cui i pani di rientro del deficit sulla Sanità stanno funzionando si «può disporre la riduzione delle aliquote, ovvero la destinazione ad altre finalità».
DERIVATI Alleggerire l'esposizione creditizia delle banche sui derivati per favorire un collocamento più agevole dei Titoli di Stato.
INDENNIZZI TAV Indennizzo per le imprese «che abbiano subito danneggiamento di materiali, attrezzature e beni in conseguenza di delitti commessi al fine di impedire o rallentare la realizzazione» della Tav.