“Non ho mire sul comune di Cagliari”. Così Piergiorgio Massidda, presidente ancora in carica all'Autorità portuale, commenta le voci riguardo il suo futuro che lo vedrebbero pronto a candidarsi alla carica di sindaco.
CAGLIARI - L'occasione per rispondere alla domande dei cronisti circa il proprio futuro è l'inaugurazione della pista ciclabile a Su Siccu. Massidda, una volta terminata l'esperienza alla guida del porto, pare voglia dedicarsi ad altro: “Non ambisco a poltrone e non ho mire sul comune di Cagliari: io ho fatto il mio tempo in politica, ora largo ai giovani. Il mio progetto è quello di godermi la famiglia e cercare di non rispondere alle sirene che mi vogliono lontano dalla mia città e dall’isola”. Ma allo stesso tempo afferma: “Continuerò a battermi per dare speranze e, se lo vorranno, sono pronto a fare tutto per Cagliari e la Sardegna” .
Sulla sentenza del Consiglio di Stato che una settimana fa lo ha destituito dalla carica ricoperta negli ultimi due anni non vuole pronunciarsi: “Rispetto la legge e non esprimo giudizi: tanto non cambia niente”. In questi ultimi giorni di mandato, è in attesa della comunicazione ufficiale per annunciare le dimissioni, non rinuncia però a togliersi qualche sassolino dalla scarpa:“Un'analisi condotta sui curriculum delle guide alle autorità portuali degli ultimi 20 anni, ha mostrato che mai a nessuno sono stati chiesti i requisiti reclamati a me”.
Sull'ipotesi che lo vedrebbe ancora a capo dell’Autorità Portuale in qualità di commissario, l’ex senatore Pdl infine precisa: “E' molto difficile mi venga affidato questo compito, considerato che sono arrivati a 'licenziarmi' nonostante i risultati raggiunti. E’ verosimile che si penserà ad altri. Mi auguro che il futuro commissario sia una persona in gamba e venga presto nominato un nuovo presidente”.