La telefonata di Cancellieri
L'annuncio arriva nei minuti di recupero: «Mi ha chiamato il ministro: il carcere di Buoncammino verrà liberato», dice Massimo Zedda. Il trasferimento dei detenuti è già iniziato. E lunedì il sindaco incontrerà tutte le parti coinvolte della dismissione del penitenziario, per affrontare gli aspetti più importanti di questa «liberazione». Cioè il suo futuro, l'ipotesi di una cessione al patrimonio comunale, i progetti di riqualificazione. Le novità sul carcere sono arrivate al termine del dibattito sulla relazione sui due anni di governo fatta dal sindaco la scorsa settimana. Tutto secondo il copione: critiche da parte dell'opposizione, sostegno dalla maggioranza, che pure in qualche intervento non ha risparmiato appunti alla Giunta.
CRITICHE DELL'OPPOSIZIONE Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha bollato il discorso di Zedda come un riassunto «della sterile azione di questo o quell'assessorato. Poche righe sull'appalto dei rifiuti, stadio, Piano particolareggiato del centro storico: tutti temi che hanno impegnato il Consiglio per molte ore e che invece sono ora latitanti». Poi l'attacco sulla Giunta, ancora senza due componenti: « Colpisce che a distanza di mesi lei continui a detenere il 20 per cento delle deleghe», ha detto rivolgendosi al primo cittadino. Alessio Mereu, capogruppo dei Riformatori, ha spiegato che «a distanza di due anni e mezzo il giudizio non è del tutto positivo. Non sono stati affrontati problemi importanti come quello della casa». Poi giù critiche sui Lavori pubblici (Arena di Sant'Elia) e sull'Urbanistica («non è stato fatto quasi nulla»). Per Gianni Chessa (Udc), la Giunta dal 2011 a oggi «non è stata all'altezza della situazione».
ELOGI IN MAGGIORANZA Diversa la musica della maggioranza. Davide Carta, ha parlato di «azioni importanti e efficaci, come quelle sul turismo che è in leggera e continua crescita». Il capogruppo del Pd ha però chiesto di «lavorare più con associazioni e imprese» e di puntare maggiormente su «valorizzazione del patrimonio e housing sociale: dobbiamo chiudere la partita di Su Stangioni».
Enrico Lobina (Fds), si è soffermato sui risultati («inimmaginabili») raggiunti con la gestione diretta di alcuni spazi culturali e ha poi dettato l'agenda dei prossimi mesi: «Ci sono alcuni grandi obiettivi che avremmo già dovuto raggiungere: l'adeguamento del Puc al Ppr e il nuovo appalto dei rifiuti». Fabrizio Rodin ha chiesto «più fantasia, non possiamo limitarci a fare solo l'ordinario». Sergio Mascia (Sel), ha promosso l'azione della giunta e elogiato, tra le altre cose, «l'attenzione verso un turismo gay-friendly: vuol dire che finalmente Cagliari è una città aperta». (m.r.)