Inaugurata a Palazzo Regio la Settimana del benessere psicologico: fino a domenica 13 ottobre 414 eventi gratuiti sul territorio regionale
CAGLIARI - A Palazzo Regio si è tenuta la cerimonia inaugurale della “Settimana del benessere psicologico”. Fino al 13 ottobre l’intera Sardegna è coinvolta nei 414 eventi gratuiti che spaziano dal cinema al teatro, i laboratori e le consulenze, la musica e gli incontri. L’Ordine degli psicologi regionale presieduto da Marco Guicciardi conta circa 2.400 iscritti. Di questi, l’86 per cento sono donne.
“Come ateneo siamo impegnati nel reperire risorse utili ad implementare i percorsi formativi in tutti gli ambiti disciplinari. La Settimana costituisce un confronto scientifico di alto profilo. Auspico all’Ordine degli psicologi e al presidente, il collega Marco Guicciardi, i migliori auguri di un proficuo lavoro” ha detto il rettore dell'Università di Cagliari, Giovanni Melis. “Ringrazio le istituzioni e le autorità che ci omaggiano delle loro attenzioni. Per sette giorni la nostra regione dibatte di temi attuali e abituali per la nostra professione, quali Infanzia, Adolescenza, Età adulta e Vecchiaia” ha spiegato Marco Guicciardi, docente al dipartimento di psicologia dell’ateneo di Cagliari.
Autorità e relatori. Alle cerimonia, aperta dal professor Guicciardi, hanno preso parte, tra gli altri, il Procuratore generale della Repubblica, Ettore Angioni, il presidente dell’Ersu, Daniela Noli, il farmacologo Giovanni Biggio, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla Sanità, Tonino Dessì: “Abbiamo pronto un finanziamento per dieci borse di studio in psicologia della salute”. Giuseppe Luigi Palma, presidente nazionale dell’Ordine degli psicologi ha rimarcato “l’importanza di una normativa ad hoc per gli specialisti che lavorano nelle scuole. Lo psicologo è già operativo ma manca, come nel resto d’Europa, un riferimento specifico. Inoltre, anche con il medico di medicina generale auspichiamo una continua e sempre più incisiva collaborazione: a trarne beneficio sarebbero i pazienti e l’intero sistema sanitario nazionale”.