Abbanoa potrebbe essere privatizzata dopo il 2028. La possibilità emerge da una richiesta fatta dalla Commissione Europea con l'obiettivo di "minimizzare gli effetti degli aiuti di stato" dopo il piano di ristrutturazione finanziaria messo a punto dalla Regione.
CAGLIARI - Una gara pubblica aperta al libero mercato potrebbe sancire la privatizzazione di Abbanoa, l'ente che gestisce il servizio idrico in Sardegna. A pubblicare la notizia oggi è La Nuova Sardegna che riporta il contenuto di una delibera approvata a fine agosto dalla Giunta Cappellacci.
In sostanza si fa riferimento a quelle che sono le richieste fatte dalla Commissione Europea dopo che ha dato il via libera al piano di capitalizzazione voluto dalla Regione per risanare il debito della società. Secondo il quotidiano sassarese "la stessa delibera numero 35, firmata dal governatore il 28 agosto scorso, contiene quelle che appaiono come condizioni inderogabili perché il finanziamento non sia considerato un aiuto di Stato e fra queste c’è la privatizzazione del servizio".
E infatti nella delibera è scritto nero su bianco che la Commissione "ha ritenuto appropriate" quali misure compensative per minimizzare gli effetti negativi dell'aiuto, in relazione agli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà, due condizioni principali: la riduzione di tre anni della durata della concessione alla società Abbanoa spa (che terminerebbe dunque non nel 2031 bensì nel 2028) e "l’apertura al mercato dei servizi idrici in Sardegna allo scadere della concessione mediante una gara aperta, trasparente e non discriminatoria".