L'attività degli psicologi tra mostre, convegni, laboratori e spettacoli
Molti li considerano degli “strizzacervelli”, ma questa è una definizione che agli psicologi non piace, sta stretta. Proprio per ristabilire la reale portata del loro lavoro, a partire da lunedì, gli psicologi sardi saranno impegnati nella “Settimana del benessere psicologico”, organizzata dall'Ordine della Sardegna. Una grande operazione culturale che parte da Cagliari (Lazzaretto di Sant'Elia), e coinvolge tutta la regione sino a domenica 13, con 414 eventi gratuiti: studi aperti per consulenze, seminari, convegni, laboratori, mostre e spettacoli teatrali. «La sfida, oggi, è anche quella di vincere il pregiudizio», spiega Mario Guicciardi, presidente regionale dell'Ordine. «Si pensa sempre che lo psicologo sia uno strizzacervelli, ma solo una parte di noi lavora nel campo delle malattie mentali», precisa. «Gli altri, invece, lavorano in tanti contesti diversi, come scuola, carceri, luoghi di lavoro, comunità alloggio, palestre, ovvero in tutti quei contesti dove le persone possono incontrarci non solo per risolvere problemi ma anche per migliorare aspetti della propria vita, come apprendimento, competenze e auto-realizzazione». La “Settimana del benessere psicologico”, la prima organizzata in Sardegna, sarà, pertanto, un'occasione per ripensare a progetti di vita familiare, di studio o di lavoro ma anche un'opportunità, per chi la cercasse, di trovare un sostegno emotivo. «Lo psicologo, nel suo lavoro, non si sostituisce alla persona», precisa Guicciardi, «ma l'aiuta a trovare gli strumenti per cavarsela da sola». Oggi il disagio, complice la crisi, è cresciuto. «Sono aumentate soprattutto quelle forme legate al contesto sociale, come le dipendenze dalle «altre» droge, alcol, fumo e gioco d'azzardo». (ma.mad.)