oggi a Cagliari
di Andrea Musio w CAGLIARI
Seconda giornata oggi per il Karel Music Expo, il "Festival delle culture resistenti" organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest'anno alla sua edizione numero sette. Ed è una scaletta fitta di appuntamenti. Alle 20.30 la musica incontra il cinema al Kastè Social Pub, in via Università, dove è atteso The Somnambulist, un collettivo internazionale di strumentisti di base nella capitale tedesca: fondato dal musicista e compositore italiano Mario Bianciardi, l'ensemble sarà impegnato nella sonorizzazione dal vivo di "Berlino - Sinfonia di una grande città", un film del 1927 di Walter Ruttmann. A partire dalle 21.30 la serata si concentra al Teatro Civico in Castello con ingresso a pagamento: il prezzo del biglietto (15 euro più 2 di diritti di prevendita; 20 euro al botteghino) comprende la cena-buffet con un menù a base di prodotti locali di qualità. Ben cinque i set musicali in scaletta, ad alternarsi, uno via l'altro, sul "palco centrale" e nell'"acoustic room". Aprono le danze i lombardi AIM, ovvero i gemelli Marco e Matteo Camisasca al basso e alla batteria con Marco Fiorello alla voce: un trio alternative rock che all'attivo tre album (l'ultimo è "We are sailing", del 2011) e un tour in Europa. A seguire, riflettori puntati su Natasha Enquist: canadese trapiantata a Berlino, fisarmonicista, cantante, attrice e modella, propone un repertorio che comprende elementi di cabaret modellati sul folk europeo, un pizzico di pop e soprattutto il suo personalissimo stile "elettro- fisarmonico". Intorno alle 22.10 planano sul palco centrale gli inglesi Gallon Drunk, band che agli inizi degli anni Novanta pareva destinata a prendere il posto dei disciolti Birthday Party di Nick Cave. Esponente di spicco della scena rock alternativa italiana fin dagli anni Ottanta, Giorgio Canali è il protagonista del set successivo che lo vede impegnato in un solo per voce e chitarra. Ultimo set sul "main stage" del Teatro Civico tutto al femminile con le frizzanti Chicks on Speed: fondate nel 1997 a Monaco da Melissa Logan, Alex Murray-Leslie e Kiki Moorse, sono considerate le pioniere del superamento dei generi quali moda, musica, tecnologia e performance, avendo combinato questi diversi codici per dar vita a progetti e prospettive completamente nuove. Precorritrici dell'elettroclash, l'effervescente scena dance che rimescolava new wave, elettro-party, acid house e italo-disco, le COS hanno raggiunto il vero successo nel 2003 con "99 Cents", album che conteneva le hit "We don’t play guitars" e la cover dei Tom Tom Club "Wordy rappinghood".