Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scalo in vendita, parlano gli avvocati

Fonte: La Nuova Sardegna
2 ottobre 2013

Di fronte al rischio di svendere l’aeroporto si valuta se rifare la gara o se far modificare le proposte già presentate

CAMERA DI COMMERCIO»DECISIONE IMMINENTE



GIANCARLO DEIDDA Il 40 per cento delle quote ha un valore ormai accertato di 20 milioni di euro I legali al lavoro su vari aspetti

CAGLIARI E’ un film interrotto la vendita avviata nel 2009 del quaranta per cento delle quote di Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto. Ma il segretario generale insediato nel luglio scorso, Luca Camurri, di ritorno da Bologna spiega che nel giro di un mese la lunga vicenda si deve chiudere. Esperti interni alla Camera stanno valutando una questione delicata: se riaprire la gara oppure se considerare chiusa e valida quella dove sono pervenute due offerte. Se dovesse prevalere quest’ultima ipotesi, il risultato non sarà automatico, cioè che si assegna il quaranta per cento delle quote Sogaer all’offerta giudicata più interessante. E il motivo è lo stesso che a suo tempo aveva convinto la Camera di commercio a compiere un passo discusso: quello di far stimare il valore dell’aeroporto a un advisor terzo rispetto ai due già coinvolti nella procedura, con la gara già avviata, anzi con le proposte già note. Era successo infatti che l’offerta della Save, la società di gestione dell’aeroporto di Venezia aveva presentato un’offerta molto interessante ma priva della fideiussione necessaria, mentre la società F2I (Fondo Gamberale) aveva tutte le carte a posto ma proponeva di comprare il quaranta per cento delle quote di proprietà della Camera di commercio per appena tre milioni di euro. Anche se nessuno aveva mai valutato esattamente quanto potessero valere, tre milioni sembravano davvero pochi. L’advisor, successivamente, ha dato ragione ai dubbiosi: il quaranta per cento delle quote vale circa 20 milioni di euro. Dunque nel maggio scorso la giunta camerale ha deliberato di studiare le diverse possibilità in campo. La stretta valutazione formale avrebbe individuato un solo possibile vincitore, ma la proposta economica presentata da quest’ultimo sarebbe stata una svendita inaccettabile per la Camera di commercio. Adesso si sta chiudendo il lavoro dei tecnici attorno alle due possibilità: rifare la gara oppure considerarla valida ma convocare i partecipanti e invitarli a riformulare i passaggi messi in discussione dalla valutazione economico-finanziaria fornita da un advisor e dai rilievi formali segnalati dagli altri due (advisor) che a suo tempo avevano gestito il bando. Per ragionare sul problema ci sono stati vari contatti con altre strutture che si sono trovate nella stessa situazione. C’è anche una terza via: se alla fine la vendita si rivela non vantaggiosa per il proprietario e non utile alla crescita dell’aeroporto si potrebbe decidere di lasciare tutto com’è. Cioè con una struttura di valore gestita dalla mano pubblica locale e non da un privato con sede chissà dove. (a.s.)