SANT'ELIA. Salta l'ipotesi dell'apertura anticipata con capienza ridotta
Subito il progetto da 16mila posti: obiettivo ottobre
Cambio di programma: dopo aver provato senza successo a realizzare il miracolo, cioè l'apertura del Sant'Elia con capienza ridotta - 5mila spettatori - per la sfida contro l'Inter, Comune e Cagliari calcio puntano al bersaglio grosso. Completare entro ottobre il progetto di uno stadio da 16mila posti. L'obiettivo, manco a dirlo, è terminare i lavori in anticipo rispetto alla prima data utile, quella del 19 ottobre, giorno della partita casalinga contro il Catania.
NUOVA STRATEGIA Sulla scrivania del vicepresidente rossoblù Giovanni Domenico Pinna c'è da qualche giorno un cronoprogramma confezionato dai responsabili del cantiere: salvo imprevisti, gli operai potrebbero riuscire a terminare tutto intorno all'11 ottobre. Rimarrebbe così più di una settimana per convocare la commissione provinciale (non più comunale, visto l'aumento degli spettatori) di vigilanza. E per sperare di ottenere l'agibilità.
REALIZZATI I BAGNI I lavori sono andati avanti anche durante il fine settimana. Sono stati installati i nuovi bagni prefabbricati: ieri è stato il turno di quello della tribuna centrale. Quasi tutti i servizi saranno “sospesi” a circa tre metri di altezza, su impalcature, lungo le vie di fuga che dalle tribune portano all'esterno dello stadio. Poi gli operai si sono occupati della manutenzione dell'impianto di videosorveglianza. Un punto fondamentale per ottenere il via libera dalla commissione, che non sarà più convocata dal Comune, ma dalla prefettura. La stessa che ha esaminato lo scorso anno le pratiche di Is Arenas. Questa volta però il discorso dovrebbe essere completamente diverso: non si tratta di uno stadio nuovo di zecca come quello quartese ma di una struttura già esistente, su cui ci sarebbe la possibilità di ottenere alcune deroghe.
PROGETTO DA ADEGUARE Intanto il servizio Lavori pubblici del Comune potrebbe presentare già questa settimana un adeguamento al progetto di ristrutturazione del Sant'Elia. I tecnici del Municipio hanno modificato leggermente il disegno delle vie di fuga del “formaggino”, cioè il raccordo tra la Curva Nord e i Distinti, e quelle del settore riservato ai disabili. Fino ad ora è stato approvato dalla Giunta solo lo «stralcio funzionale per una capienza di 5000 spettatori». Traguardo che, come detto, è sparito dai piani ufficiali. Dunque l'esecutivo Zedda potrebbe dare il via libera tra qualche giorno al progetto definitivo per ospitare fino a 16mila persone.
TRIBUNE SMONTATE Per questo obiettivo sono indispensabili i Distinti e la Curva Sud: i pezzi da settimane attendono nei parcheggi interni del Sant'Elia, ma nelle prossime ore gli operai potrebbero iniziare a tirar su gli spalti Dalmine. E così si potrebbero liberare altri pezzi del puzzle-Sant'Elia: una volta liberati i piazzali dalle strutture di metallo, si potranno realizzare i tunnel di accesso alle varie gradinate.
Michele Ruffi