Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Se conosci il sardo scali le graduatorie nei concorsi comunali

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2013


CONSIGLIO. Mozione approvata
 

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La conoscenza del sardo servirà a scalare le graduatorie dei concorsi in Comune: ieri il Consiglio ha approvato - dopo un lungo dibattito - una mozione (primo firmatario Enrico Lobina) che prevede l'introduzione di un nuovo elemento di valutazione nelle selezioni pubbliche del Municipio. La delibera è stata approvata nonostante le tante perplessità sollevate da maggioranza (soprattutto nel Pd) e opposizione. Il voto: 18 favorevoli, 9 astenuti e 3 contrari. Bocciato un emendamento di Claudio Cugusi (Pd) che prevedeva l'introduzione della lingua sarda tra le materie scolastiche negli istituti cittadini.
Ieri il Consiglio si è occupato anche di alcune pratiche urbanistiche. L'aula ha dato il via libera a una variante del progetto della cooperativa Cento in via dei Valenzani, ai piedi di Monte Claro. Durante la seduta si è parlato anche del destino di Palazzo Aymerich. Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha chiesto all'assessore all'Urbanistica Paolo Frau le intenzioni del Comune dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato i vincoli sull'edificio storico. «Gli uffici stanno lavorando», ha fatto sapere Frau.
Novità anche sul Pul: il Piano di utilizzo dei litorali deve essere adeguato alle indicazioni della Regione e degli altri enti. Dopo l'approvazione della variante urbanistica che prevede la realizzazione dei chioschetti in una fascia tra la strada e l'attuale posizione delle strutture, ora tocca al Pul. Il documento verrà modificato e riapprovato dal Consiglio comunale. «Entro la fine dell'anno», assicura il presidente della commissione Urbanistica Andrea Scano (Pd). Nei giorni scorsi l'organo consiliare si è occupato sia della spiaggia che del Piano particolareggiato del centro storico, per cui è necessario altro tempo.
«Il Piano di utilizzo dei litorali arriverà presto in Commissione. La nuova versione si è necessaria dopo le osservazioni presentate dalla Regione. I chioschi sorgeranno in una fascia di terreno destinata ufficialmente alla viabilità ma ancora oggi di proprietà demaniale». Ancora lontana l'adozione definitiva del Piano del centro storico. Il nodo principale è rappresentato dai vuoti urbani (eredità dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale) su cui la Regione ha presentato diverse osservazioni. ( m.r. )
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