Via Boito
«Il Centro sociale di via Boito non deve chiudere». Le quattro associazioni di volontariato che operano nella struttura di San Benedetto (Ancora Giovani, Musica Insieme, Itaca e Telefono Amico) lanciano un appello al sindaco Zedda. In una lettera, il coordinatore del Centro, Albino Foti, chiede un incontro con il primo cittadino auspicando l'individuazione di soluzioni alternative per evitare lo sgombero. Il palazzo che ospita il centro sarà demolito entro l'anno per lasciar spazio a mini appartamenti a canone agevolato. «Alcuni giorni fa», conferma Foti, «un ingegnere comunale ha effettuato un sopralluogo e ci ha notificato lo sfratto al fine di procedere alla demolizione della palazzina per edificarne una nuova». Risultato: le associazioni resteranno senza sede. «Rappresento il sodalizio Ancora Giovani», si presenta Foti, «i nostri soci sono 100 e hanno un'età compresa tra 70 e 90 anni. Operiamo in via Boito da 11 anni». Senza dimenticare le altre tre onlus che si occupano di musica, teatro e sociale. «In tutti questi anni», sottolinea Foti, «ci siamo quotati attingendo dalle nostre misere pensioni per sostenere le spese, dalle pulizie alle manutenzioni. Se il Comune ha altri programmi, non saremo noi a entrare nel merito di tali scelte. Chiediamo, però, di non essere lasciati allo sbando». (p.l.)