PIAZZA YENNE. Tra un mese l'impresa avvierà il restyling
 

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Anni di tira e molla, rinvii dei lavori, atti di vandalismo e occupazioni da parte di sbandati e senzatetto culminati con incendi e crolli dei muri interni. La storia recente di palazzo Asquer, all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e largo Carlo Felice, è sicuramente meno gloriosa di quanto meriterebbe: da quasi quattro lustri l'edificio, nel cuore della città, è coperto da una fitta rete di impalcature, ormai entrata nelle cartoline e nelle foto dei turisti.
Ieri l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau ha annunciato, dopo un colloquio con la proprietà del palazzo (la famiglia Grilletti, proprietaria dei marchi Castangia e Saint Remy), che «i lavori inizieranno a ottobre». Una data in un certo senso storica, vista l'attesa sulla riqualificazione della costruzione. I progetti autorizzati a gennaio dagli uffici del Comune prevedono la realizzazione di locali commerciali al piano terra e appartamenti ai piani superiori.
«Da oltre vent'anni l'edificio è abbandonato in uno stato di assoluto degrado e coperto da impalcature. I proprietari mi hanno confermato il via all'intervento di recupero e riqualificazione, recentemente approvato dall'amministrazione comunale. Finalmente tornerà visibile la facciata di pregio: è un intervento molto atteso, che contribuirà a dare nuova dignità al centro storico». In questi anni le condizioni del palazzo hanno attirato le critiche e le lamentele di chi abita nel Corso. E non solo perché le impalcature vengono scambiate per un bagno all'aria aperta. L'edificio in passato è stato occupato da senzatetto e sbandati.
Le transenne spariranno una volta terminati i lavori di riqualificazione: probabilmente le attuali impalcature, su cui vengono installati teli di copertura, verranno sostituite da altre più adatte al cantiere. Per rivedere la facciata sgombra da tubi Innocenti e lamiere forse sarà necessario ancora qualche anno. Ma il conto alla rovescia ora è finalmente iniziato. (m.r.)