Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Giorno del digiuno, tante adesioni

Fonte: La Nuova Sardegna
5 settembre 2013

Politici e associazioni rispondono all’appello del Santo Padre




CAGLIARI L'accorato appello lanciato da Papa Francesco domenica scorsa per la pace nel Medio Oriente ha colpito profondamente il mondo intero per il profondo coinvolgimento con cui il pontefice vive la situazione drammatica della Siria e di tutto il Medio Oriente. Un grido d'aiuto raccolto anche dai sardi con una giornata di preghiera e di digiuno sabato prossimo. «Ma tale giornata – dice l'arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio – vorrà essere anche un momento di profonda condivisione delle preoccupazioni e delle intenzioni di preghiera del Santo Padre, quelle intenzioni che lui viene a portare presso il Santuario di Bonaria. Preghiera e digiuno non sono un accostamento casuale ma due termini che si illuminano a vicenda. Il digiuno ci permette di superare una preghiera che rimanga solo sulle labbra, perché la preghiera autentica deve scendere nel cuore e toccare la nostra carne, farsi compassione, “dolore di viscere", come si esprime più volte il Vangelo parlando della compassione di Gesù. La preghiera a sua volta ci ricorda che un aiuto vero ed efficace ci viene solo dall'alto, una grazia capace di cambiare il nostro cuore e di renderci strumenti autentici ed efficaci di giustizia e di pace». Per accogliere l'invito del Santo Padre i fedeli cagliaritani – ma analoghe iniziative sono state programmate da tutti i vescovi isolani – si ritroveranno alle ore 21 davanti alla Basilica di Bonaria, proprio là dove Papa Francesco tra due domeniche celebrerà il Sacrificio eucaristico. Un momento che sarà condiviso da Ugo Cappellacci: «Come uomo, come padre e come cattolico aderirò alla giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria e nel mondo annunciata da Papa Francesco», e come lui Federico Palomba, responsabile nazionale Giustizia dell’Italia dei Valori: «Questo conflitto coinvolge questioni di etica planetaria sulle quali Papa Francesco ha espresso chiaramente la sua preoccupazione». Oristano parteciperà con una «catena della pace». L'iniziativa è dell'arcivescovo Ignazio Sanna e ha già avuto l'adesione del Comune. L'appuntamento con chiunque voglia partecipare è per le 17.30 di sabato 7 davanti alla statua della Madonna all'incrocio di via Tirso, con via Cagliari. «Papa Francesco – ha detto il sindaco di Oristano Guido Tendas – ha chiesto che si alzi forte in tutta la Terra il grido della pace e da Oristano risponderemo con un’ora di preghiera in tutte le parrocchie». Il comitato spontaneo No alla guerra in Syria organizza un volantinaggio per oggi, alle ore 18.30 a Cagliari, in via Piazza Yenne. La Assadakah Sardegna aderirà all’iniziativa. «La Siria subisce già da anni l'attacco di feroci milizie terroristiche che i media si ostinano a definire “ribelli siriani”, e che in realtà son costituite per il 90% da estremisti islamici, provenienti da alcuni Paesi dell'area e da mercenari inviati ed armati dagli stessi Paesi occidentali e Arabi». (m.g.)