Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Camera acustica vent'anni fa un dono per Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2013

Teatro Lirico

 


Q uella camera acustica del Lirico prossimo all'apertura, dopo trent'anni di intoppi, piacque ad Abbado, che durante il suo sopralluogo dell'estate del ‘93 convocò un allievo di tromba del Conservatorio, per valutarne il suono. Alcuni mesi più tardi ebbe l'approvazione di Muti, protagonista il 3 settembre di un memorabile concerto con l'orchestra della Scala. Neppure il teatro milanese, allora, ne aveva una così all'avanguardia. A regalarla alla città fu Sergio Zuncheddu, non ancora editore dell'Unione Sarda, e non Nicola Grauso come erroneamente indicato ieri. Lo ricordano oggi Paolo Atzeri, assessore all'urbanistica, e Mario Marongiu (direttore dei lavori per la parte civile, mentre l'impiantistica spettò al collega Carlo Bernardini). «Avevo detto a tutti, amici, nemici e conoscenti, che avevamo bisogno di una cassa armonica», dice l'ingegner Atzeri. «Grande fu la mia sorpresa quando il dottor Zuncheddu si presentò dicendosi disponibile a occuparsi lui di tutto. Noi non avevamo occhi per piangere, e glielo dissi. A distanza di tanti anni, posso aggiungere che continuo a essergli estremamente riconoscente. Non ha mai chiesto nulla, mai un biglietto omaggio, neppure per l'inaugurazione. Anzi, molto più tardi, è stato lui a regalarmi un libro sull'amministrazione comunale di Milano. Credo in omaggio alla mia attività». «La camera acustica costò intorno ai 300 milioni di lire», aggiunge l'ingegner Marongiu, che curò il progetto esecutivo seguendo le indicazioni di Roberto Pompoli, consulente per le questioni legate al suono. «Ripeto, fummo il primo teatro ad avere un impianto con quelle caratteristiche così speciali che ancora adesso ci riconoscono». (mpm)