Rassegna Stampa

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Nuovi filobus per le linee 31, 31 e 5. Addio ai “carrozzoni” del 1992

Fonte: web cagliaripad.it
30 agosto 2013

In soffitta i mezzi vecchi ormai di 20 anni: ricambi introvabili dopo il fallimento del fornitore. In arrivo 12 bus di ultima generazione, climatizzati e dai costi di gestione più abbordabili. L’obiettivo: fare concorrenza all'auto

Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it


 

Addio ai vecchi filobus. Novità per gli utenti delle linee 30, 31 e 5. I mezzi in circolazione dal 1992 saranno dismessi e sostituiti da 12 nuovi filobus di ultima generazione climatizzati, più confortevoli e potenti.

Il Ctm ha chiesto i fondi alla Regione e i mezzi entreranno in circolazione forse già “l’anno prossimo”, assicurano i tecnici di viale Ciusa. Fino ad oggi chi sale sui bus delle linee 30, 31 e 5 si trova su mezzi “Socimi 8845” entrati in servizio più di 20 anni fa, difficili da gestire, sia per le caratteristiche tecniche obsolete che per i costi di gestione elevati. E anche perché i ricambi sono impossibili da trovare da quando il fornitore è fallito.

Arrivano così i nuovi filobus. Le caratteristiche assicurano confort agli utenti e accessibilità e fruibilità alle categorie svantaggiate e grantiscono riduzioni dell’inquinamento atmosferico e acustico, diminuzione dei consumi e dei costi di manutenzione. A bordo anche gli schermi con le visive e foniche del percorso e la videosorveglianza, l’impianto di climatizzazione, mentre ogni elemento è stato studiato in modo da essere pulito facilmente. “Se i veicoli posseggono caratteristiche elevate, se il servizio risulta affidabile in quanto il parco è rinnovato e innovativo”, spiegano dal Ctm, “ne consegue il gradimento della clientela e la capacità attrattiva di nuova utenza, con trasferimento dal mezzo privato al trasporto collettivo e la riduzione dei livelli di congestione e inquinamento”.

Le linee in questione del resto hanno un’importanza “strategica”: 30 e 31 hanno una frequenza di 10 minuti e mettono in relazione il centro di Cagliari con quello di Quartu, toccando lungo il percorso Selargius e Quartucciu (circa l’80 % dei collegamenti tra il capoluogo e i principali centri dell’area vasta). Mentre la linea 5 svolge il percorso in città e collega il centro storico con quartieri residenziali ad alta densità abitativa e svolge una funzione essenziale di collegamento con scuole, ospedali e facoltà universitarie e garantisce l’accesso a zone di elevato pregio turistico (Bonaria, teatro Massimo, centro storico, Anfiteatro romano, orto botanico e Fiera). Complessivamente le linee in questione attraversano la viabilità cittadina incontrando parcheggi di scambio (Stazione Fds, Banco Sardegna e Cis) e di interscambio (piazza Repubblica e via Manzoni) e passano vicino alle piste ciclabili (via Dante) e alla stazione di interscambio del bike sharing (piazza Repubblica). E raggiungono piazza Matteotti da dove è attivo il collegamento con l’aeroporto.