Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Seppie arrosto e gamberi alla festa del Villaggio

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2008

Una festa e un convegno per far rinascere lo stagno di Santa Gilla. Sono stati i pescatori i veri protagonisti della giornata dedicata alla laguna che abbraccia la parte più antica della città. Pesce arrosto in piazza e una tavola rotonda per capire e analizzare i problemi e riuscire a salvare uno specchio d'acqua che troppe volte ha rischiato di morire. Sabato notte centinaia di persone hanno partecipato alla settima edizione della Sagra della Laguna, manifestazione organizzata dalla circoscrizione in collaborazione con il Comitato Villaggio Pescatori Giorgino.Pesce fritto, seppie arrosto e gamberi per tutti: nemmeno il freddo inusuale e la partita del Cagliari contro il Milan hanno scoraggiato gli affezionati avventori, in fila pur di gustare le prelibatezze allestite dai collaboratori del presidente del comitato del villaggio Carlo Floris. Tante le iniziative parallele, a partire dalla rassegna di musica leggera, passando per il convegno dibattito "La Laguna di Santa Gilla un tesoro da scoprire... un patrimonio da proteggere", voluto dal presidente della commissione Ambiente della circoscrizione Riccardo Laconi. La tavola rotonda, presentata nel pomeriggio nel salone della parrocchia della Madonna della Medaglia Miracolosa in piazza San Michele, ha messo di fronte una delegazione di pescatori (sono circa 200 quelli regolarizzati, altri 200 quelli abusivi), rappresentati tra gli altri dal presidente del Consorzio ittico (che per dieci anni ha ricevuto in concessione dal Demanio lo sfruttamento dello stagno) Giuseppe Deplano, il presidente della lega pesca Mariano Mocci, e l'assessore comunale all'Ambiente Giovanni Campus. I pescatori hanno chiesto rassicurazioni sui tanti problemi che affliggono lo stagno di Santa Gilla, dagli abusivi (che sfruttano la laguna e vendono abusivamente il pesce a prezzi più bassi), passando per gli scarichi dei reflui organici (Assemini non ha un depuratore, Sestu e Elmas hanno le predisposizioni ma non sono collegate), senza trascurare la crescente salinità dello specchio, e la presenza di vere e proprie baraccopoli di eternit, utilizzate dai pescatori abusivi come ricovero degli attrezzi. «La soluzione per i malanni della laguna era e resta la collaborazione tra gli enti», ha detto l'assessore Campus. «Una cooperazione che porti a una vera riqualificazione della zona, e metta i pescatori, veri tutori della laguna, in primo piano». (fe. fo.) 10/04/2008