Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Addio sterrati, ecco i parchi

Fonte: L'Unione Sarda
26 agosto 2013

FONSARDA. Tutte le aree incolte della zona saranno riqualificate

 

Ma resta l'incognita della carenza di parcheggi Una svolta epocale. Dopo mezzo secolo di incuria, la Fonsarda si appresta a cambiare volto. La metamorfosi già cominciata con la realizzazione del Parco della Musica (che ha preso il posto del campo di calcio “Cima” e degli sterrati di piazza Nazzari e via Cao di San Marco) sarà completata con la riqualificazione delle restanti aree libere, tra i palazzi del rione. I vuoti saranno colmati. Al posto degli sterrati utilizzati dai residenti come aree di sosta di fortuna nasceranno parchi e giardini con alberi, aiuole, panchine, lampioni, fontane e camminamenti. I lavori sono cominciati. Il primo sterrato (tra le vie Giudicessa Benedetta, dei Giudicati, Giudice Chiano, dei Capraia e dei Visconti) è stato transennato. Nelle prossime settimane saranno cantierati anche gli spazzi di via dei Donoratico, via Giudice Costantino e il triangolo di via Giudice Chiano, per un totale di quattro aree oggetto dell'intervento.
Sono finiti i tempi del fango d'inverno e della polvere d'estate. Alla Fonsarda sarà ristabilito il decoro grazie a un progetto ribattezzato nel suo complesso “Uliveto”. Resta una grave incognita: i parcheggi. Considerato che quelli del Parco della Musica non sono ancora fruibili e che gli stalli di via Medaglie d'Oro sono stati numericamente ridotti in seguito all'introduzione di una nuova segnaletica (ora sono paralleli al marciapiede anziché a spina di pesce) atta a salvaguardare l'integrità dell'aiuola centrale e delle banchine pedonali, i residenti sono comprensibilmente preoccupati e auspicano che si trovi in fretta una soluzione.
Effettivamente con la riqualificazione degli sterrati saranno centinaia i parcheggi in meno. Nel campo vicino al T Hotel, contrariamente a quanto si era capito, non sarà ricavato neanche uno stallo, dato che lì sorgerà esclusivamente un'area verde. Stesso discorso per gli altri sterrati. La creazione di spazi destinati alla sosta è prevista solo in via dei Donoratico, quasi di fronte a via Capula. «Il problema dei parcheggi è reale», lancia il monito l'ex presidente della circoscrizione, Alessandro Sorgia, «una soluzione va trovata». Resta il lato positivo della faccenda. «Dopo anni di battaglie», commenta soddisfatto il consigliere comunale del Psd'Az, Paolo Casu, «finalmente il degrado che regnava alla Fonsarda dall'inizio degni anni 60 sarà cancellato. Gli allagamenti che hanno accompagnato per mezzo secolo la crescita di intere generazioni in questo popoloso rione cesseranno. La situazione era vergognosa e non più tollerabile». La proprietà delle aree non è mai stata del Comune, bensì dell'Impresa Fonsarda (che edificò i palazzi) poi diventata “Impresa Iniziative industriali 72”, il cui amministratore unico è Antoncarlo Tomassini Barbarossa. «Risale al 27 settembre 2011», riferisce Casu, «l'atto di convenzione tra il Comune e un gruppo di imprese, che ha dato il via all'attuazione del Piano integrato “Uliveto”, finalizzato alla riqualificazione della Fonsarda».
Paolo Loche