Siglata la convenzione tra Comune e società rossoblù: ora è corsa contro il tempo
Pinna (Cagliari): «Il primo passo verso un nuovo stadio»
Vedi la foto La firma della convenzione col Comune per il Sant'Elia era attesa per oggi. Anche motivi di scaramanzia, perché, si dice, firmare di venerdì non porta bene. Ma questo venerdì cade di 23, numero che per il presidente rossoblù Massimo Cellino è il talismano contro tutte le negatività. E così, alle 18 ecco arrivare in via Roma il vice presidente del Cagliari Giovanni Domenico Pinna e l'avvocato Giorgio Altieri. Ad attenderli, in rappresentanza del Comune, l'ingegner Mario Mossa e il direttore generale Maria Cristina Mancini.
Dopo la firma, il comunicato congiunto: «Cagliari Calcio Spa e Comune di Cagliari esprimono soddisfazione per la firma della convenzione avvenuta questa sera nella sede del Municipio in Via Roma. Si tratta dell'inizio di un nuovo percorso che ha visto l'impegno di tutti gli attori coinvolti, per consentire finalmente il ritorno a casa della squadra».
OGGI LE CHIAVI Stamane il Cagliari Calcio avrà le chiavi dello stadio e farà partire subito i lavori, con le opere di pulizia e l'arrivo delle tribune in Dalmine da Is Arenas. Una corsa contro il tempo, per riaprire l'impianto ai tifosi per la gara con la Samp, in programma il 22 settembre, in concomitanza con la visita in città di Papa Francesco. Si proverà a chiedere il posticipo al 23, ma ci sarà da considerare anche il turno infrasettimanale del 25 col Livorno. Sottigliezze, dopo 16 mesi da nomadi.
CONFERENZA DEI SERVIZI Dalla settimana prossima toccherà alle Conferenze di Servizi e, a seguire, si lavorerà per avviare la Commissione di Vigilanza, il cui parere di conformità sarà determinante per ottenere agibilità e licenza d'uso. Passaggi fondamentali per fare istanza alla Commissione Criteri Infrastrutturali della Federcalcio e chiedere il ritorno a Cagliari. Il tutto mentre la Commissione Comunale dovrà dare il via libera per l'ingresso dei 5000 spettatori in Tribuna Centrale e parte della Curva Nord.
«UN ARMISTIZIO» Il più felice di tutti è Giovanni Domenico Pinna, vice presidente della società di viale La Playa: «Questa firma rappresenta un armistizio tra Cagliari Calcio e Comune e, soprattutto, un punto di partenza per una collaborazione proficua in vista di quello che è il nostro obiettivo più importante, il nuovo stadio».
Il pensiero va ai tifosi: «Siamo in debito con loro e col presidente stiamo studiando un modo per far loro una bella sorpresa». Ripensa al calvario di Is Arenas: «Andato a vuoto un nostro tentativo di soluzione dei contenziosi, lo scorso 11 maggio 2012, siamo stati costretti a spostarci a Quartu. Is Arenas è stato un miracolo del presidente Cellino, un impianto che, a detta di Achille Serra, era il più bello d'Italia. Ma l'intervento della magistratura ha chiuso il capitolo». Meglio pensare al futuro: «E al nuovo Sant'Elia, per il quale stiamo già lavorando. Questa è una soluzione provvisoria».
SCOMMESSA PERSA Con un retroscena: «A fine giugno, il presidente Cellino scommise con Achille Serra che con l'Atalanta si sarebbe giocato a Cagliari». In palio una cena. Scommessa persa, «ma oggi Cellino è la persona più felice del mondo. Ha chiamato per ringraziare tutti». In una giornata di ringraziamenti, Pinna ne ha due speciali: «Uno al Sindaco Zedda, un vero cuore rossoblù. E all'Assessore Luisa Anna Marras, che in un'intervista all'Unione disse che c'era la disponibilità per il Sant'Elia. Ecco, le chiavi dello stadio, idealmente, ce le ha date lei».
Alberto Masu