Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Capitale della cultura: «Meglio darsi una mossa»

Fonte: La Nuova Sardegna
26 agosto 2013

 
Urban Center: «Una community on line per la più ampia partecipazione civica» Stefano Gregorini: «Non sono emersi ancora i criteri sui quali si vuole puntare» 
 
 
 
 
 



CAGLIARI Capitale europea della cultura 2019? Cagliari può dire la sua e giocarsela anche con rivali illustri come la blasonata accoppiata Perugia-Assisi sponsorizzata da Renzo Arbore. Ma il Comune deve far partire subito progetti di coinvolgimento della città. A partire da una community on line che "promuova la più ampia partecipazione civica". La proposta arriva dall'associazione Urban Center. Un buon segno: vuol dire che qualcosa di muove. E che, come dire, potrebbe bastare solo un cenno per fare scattare, tutti insieme, l'assalto al titolo ora detenuto da Marsiglia e dalla Provenza. «I criteri – spiega Stefano Gregorini, presidente dell'associazione – che deve soddisfare una città candidata sono due: la dimensione europea e la città ed i cittadini. Tuttavia, da un mese a questa parte non sono ancora emersi i contenuti ed i contenitori sui quali Cagliari ha intenzione di puntare per aggiudicarsi il titolo. Se in passato la nomina era esclusivamente un modo per costruire un’immagine positiva della città da comunicare al resto d’Europa, oggi essa dovrebbe rappresentare un formidabile strumento per rafforzare l’identità culturale territoriale condivisa con i cittadini». Urban center suggerisce un piano d'azione: «Riteniamo – continua Gregorini- che sia indispensabile e propedeutico a qualunque altra azione, individuare temi specifici intorno ai quali sviluppare un progetto culturale che abbia la necessaria rilevanza europea. Per Cagliari il tema del Mediterraneo e del rapporto tra l’Europa e i Paesi che si affacciano sul medesimo mare è una componente cruciale. Riteniamo inoltre che questo processo non possa prescindere dalla collaborazione tra i diversi soggetti culturali, spina dorsale della cultura cittadina, e le istituzioni«». Il messaggio di Urban Center è comunque chiaro: pronti a collaborare. Il Comune, che ha ufficializzato la sua discesa in campo a fine luglio, sta lavorando per presentare il dossier che serve per la candidatura entro il prossimo 20 settembre. C'è l'appoggio della Fondazione Banco di Sardegna, ma presto potrebbero esserci altre importante adesioni al progetto. A breve ci saranno anche i comitati che occorrono (promotore, scientifico, organizzativo) per correre sempre più in fretta e raggiungere quelli che sono più avanti. Cagliari per ora deve vedersela con diciannove avversarie, ma il 20 potrebbero essere molte di più. Quelle già in lizza non sono roba da poco: Venezia, Torino, Ravenna, Urbino, Palermo e Perugia sulla carta sembrano le favorite. Ma anche Cagliari ci vuole provare. (st.a.)