Muggini, orate e calamari arrosto per tutti. La festa è andata avanti sino alle 24
In migliaia davanti allo stadio per la “Sagra del pesce”
Vedi la foto Si accendano i bracieri, che l'abbuffata abbia inizio! Ieri i parcheggi dello stadio Sant'Elia sono tornati ad animarsi. Alle 17, con il sole ancora alto, migliaia di persone hanno invaso il piazzale di fronte ai Distinti. Sembrava ci fosse la partita e qualcuno si è fatto pure ingannare. «Cos'è… Coppa Italia? Ha chiesto un anziano». «Ma quale Coppa, il Cagliari è stato eliminato. Questa è la sagra del pesce, l'evento dell'anno», la risposta.
Nessuna sfida calcistica, insomma. Ad attirare la gran folla (con buongustai provenienti anche dall'hinterland) è stata “sa lissa”, il muggine arrosto cucinato tra una birra e l'altra da dieci maestri de “sa cardiga” e servito sulle panche di legno dalle infaticabili donne del Borgo. A fare da sfondo alla quinta, riuscitissima, edizione della sagra del pesce, le bancarelle degli artigiani, i gonfiabili per i bambini e gli stand di torrone e zucchero filato. Alle casse una fila chilometrica. Tre euro per un vassoio stracolmo non solo di muggini ma anche di spigole, orate, calamari, gamberi e granchi. Senza dimenticare pane, vino e anguria. Ciliegina sulla torta, l'animazione sul palco dello showman Benito Urgu. Applausi anche per i ballerini della Crab Dance.
«Serate come questa sono importanti per il quartiere», commenta felice Lidia Cao, addetta all'insalata. Felice Giorgio Ollano, veterano della festa. «Arrostire dalle 17 alle 24 non è da tutti», sottolinea fiero, «io mi abbronzo così, davanti alla brace». Soddisfatto Alessandro Cao, responsabile dell'organizzazione insieme ad Andrea Loi. «Serata splendida. Ma sul lungomare è meglio. Speriamo di tornarci l'anno prossimo».
Paolo Loche