Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Troppi maleducati al volante

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2013

Nelle vie del centro è il caos: c'è chi parcheggia dentro le piazze o davanti ai market

 

Tour tra le auto lasciate in doppia fila o sui marciapiedi

 


Una Bmw fresca di autolavaggio è in doppia fila con le quattro frecce. «Scusi, credevo non disturbasse», si giustifica il proprietario all'uscita dalle Poste di via San Benedetto. La signora a bordo della sua Punto si stacca finalmente dal clacson e riesce a uscire dal parcheggio: «Queste non sono maniere».
MALEDUCATI AL VOLANTE È una scena sempre più frequente tra le strade di Cagliari. Periferiche o meno il risultato non cambia, la doppia fila è un'usanza ormai consolidata tra gli automobilisti. Anche i marciapiedi riscuotono successo: l'alternativa rapida per chi non ha voglia di perder tempo a cercare un parcheggio regolare. E qualcuno arriva persino a posteggiare nelle piazze. Come la Fiat Panda bianca dei servizi tecnici del Comune che mercoledì a mezzogiorno, era ferma con tutte e quattro le ruote sul marciapiede di piazza Matteotti.
ANARCHIA STRADALE Due giorni in giro per la città regalano una certezza impietosa: le regole del codice della strada per tanti cagliaritani sono un optional. E in fatto di sosta sembra vigere l'anarchia. Nel 2012 per sanzioni legate al codice della strada sono stati incassati 11 milioni e 600mila euro. Il doppio rispetto al 2010. Crescono le infrazioni ma anche l'azione di controllo. Divieti violati con noncuranza, strisce pedonali interamente occupate da automobili, moto e scooter, con i pedoni costretti a lanciarsi in improbabili slalom e passeggini e carrozzine obbligati a ripiegare su vie d'accesso alternative.
LA MAPPA Attorno al mercato di via San Benedetto per contare le macchine in doppia fila non bastano le dita di due mani. Stesso film in via Sonnino e in via Alghero. Nel Largo un furgone resta fermo più di un quarto d'ora sulle strisce. Salendo per piazza Yenne, alla destra della statua di Carlo Felice, c'è un'area delimitata dalla segnaletica gialla. È destinata ai bus turistici, ma ci sono due utilitarie. Qualche metro più avanti i parcheggi riservati a moto e scooter sono tutti occupati, i ritardatari optano per il perimetro della piazza, dove vige sempre il divieto di sosta con rimozione forzata. In viale Trieste, due Smart bloccano la corsia destinata ai pullman. Tanto che l'autobus del Ctm è obbligato a fermarsi in mezzo alla strada.
L'INDIGNAZIONE «È un problema che capita spessissimo, soprattutto in via Mameli e nel Corso», racconta Stefania D'Arista, responsabile delle relazioni esterne del Ctm. «Le automobili vengono abbandonate troppo spesso nelle corsie preferenziali creando ritardi e interruzioni al pubblico servizio». In via Dante una vecchietta si avvicina ai cassonetti con due sacchetti in mano, ma dovrebbe aggirare con agilità da ventenne un furgoncino malandato. Dopo qualche istante di esitazione è costretta a rinunciarci e a cercare altri cassonetti decine di metri più avanti. Ma spesso macchine e moto sbarrano pure gli scivoli per i disabili.
LE FOTO SU FACEBOOK Per fortuna c'è anche chi rispetta le regole. Su Facebook esiste un gruppo dal nome eloquente: “Automobilisti imbecilli cagliaritani”. È nato circa un anno fa e ha 2622 iscritti. Al suo interno una raccolta dettagliata tra post e foto di parcheggi improbabili e violazioni delle norme. L'ultimo a essere immortalato è un suv scuro parcheggiato sopra il marciapiede, davanti alle porte scorrevoli di un market in viale Poetto. Ma c'è anche un furgone sgangherato che occupa due posteggi. L'inciviltà dilaga, la rabbia pure.
Sara Marci 


POETTO. Ancora tolleranza zero

Sosta-selvaggia,
altre 30 multe:
salasso da 206 euro


Prosegue l'offensiva della polizia municipale per contrastare la sosta selvaggia al Poetto. Anche ieri agenti in bici in divisa estiva hanno perlustrato per tutta la giornata il litorale ed hanno elevato trenta multe.
Un'offensiva simile a quella di martedì nel primo tratto del Poetto, quando i vigili urbani si erano presentati con carro attrezzi e taccuino delle multe per sanzionare le auto parcheggiate in divieto di sosta, soprattutto quelle lasciate sulla sabbia a bordo strada. Alla fine anche tre giorni fa i vigili avevano emesso 33 verbali da 206 euro l'uno. «Continueremo fino alla conclusione della stagione estiva», avevano annunciato dagli uffici della Municipale.
Non che i controlli siano una novità: ci sono sempre stati ma in questo periodo sono stati un po' più evidenti, tanto da scatenare inevitabili proteste. «Dov'erano fino a oggi i vigili? Perché mettere in atto un blitz improvviso a estate praticamente finita?», si era chiesto qualche automobilista.
Certo è che in questo periodo la tolleranza sembra finita, come richiesto da chi fatica per trovare un posto regolare, anche a centinaia di metri dalla spiaggia. In quattro ore sono state “pizzicate” 33 vetture. «Giusto così, le regole vanno rispettate. Era ora», hanno commentato alcuni. Altri lasciando la spiaggia hanno giudicato l'operazione tardiva: «Per tutta l'estate nessuno ha alzato un dito. Eppure i parcheggi selvaggi ci sono dall'inizio della stagione». Anche ieri le condizioni meteo hanno tenuto lontano molti cagliaritani dal Poetto. Chi c'era ha potuto beneficiare del passaparola che ha permesso ad alcuni bagnanti di spostare l'auto ed evitare così di pagare 206 euro per poche ore trascorse al mare.
La battaglia contro le vetture in sosta sull'arenile è iniziata un mese fa. L'area in prossimità del vecchio Ospedale Marino era diventato un parcheggio sulla spiaggia. Il Comune aveva stretto un'alleanza con la Forestale. Un rinforzo, ma anche la soluzione di un problema territoriale. I dissuasori per impedire l'ingresso nella spiaggia, accanto al rudere dell'ex Marino erano stati eliminati. In quella zona i vigili urbani non potevano fare molto: l'area apparteneva al demanio marittimo e alla Asl 8. L'ostacolo delle competenze era stato superato con l'accordo con i ranger.