Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Trasporto locale, la Provincia approva il piano

Fonte: L'Unione Sarda
4 dicembre 2008

Cagliari Inviduati i servizi minimi



In attesa che la Regione faccia la sua parte, il Consiglio provinciale di Cagliari ha approvato l'aggiornamento del piano di bacino del trasporto pubblico locale. Prima di essere inviato alla Regione, sarà integrato con indicazioni sul servizio di trasporto pubblico per disabili e studenti e con lo studio relativo alla metropolitana leggera. Il nuovo progetto di mobilità, che individua i cosiddetti servizi minimi, non comprende l'area vasta di Cagliari, zona che necessita di un programmazione diversa.
IL CONVEGNO Il via libera del piano provinciale del Tpl ha avuto ampi riflessi in occasione del convegno organizzato ieri a Cagliari proprio dalla Provincia, tema “Trasporti e nuove competenze degli enti locali”. «L'analisi dell'offerta», ha spiegato Marina Cattina, assessore ai Trasporti, «ha riguardato l'individuazione delle linee di trasporto collettivo su gomma (linee Arst e Fds) e ferro (linee Fds), il calcolo delle corse offerte giornalmente, il numero dei posti offerti tutti i giorni sulle diverse tratte e il calcolo dei tempi di percorrenza per ogni tratta. Tra le novità previste, le linee a chiamata che nel resto d'Italia sono da anni una realtà consolidata e che garantiscono un servizio a misura».
LA NOVITÀ Le linee a chiamata, ha detto ancora l'assessore Cattina, «non sono una diminuzione di servizio, ma un'offerta modulata per linee a domanda debole. In otto momenti della giornata si potrà avere una coincidenza per il centro intermodale più vicino per raggiungere, per esempio, il capoluogo».
LE GARE Al convegno si è parlato anche delle gare internazionali per il Tpl. Alessia Nicotera dell'Associazione trasporti Asstra, nel riepilogare una stagione di riforme partita nel '97, ha evidenziato che, ancora oggi, c'è necessità di «chiarezza di regole». Si è parlato anche del regolamento Ue 1370 che entrerà in vigore il 3 dicembre del prossimo anno. Contempla le gare internazionali e l'affidamento in house, ma con una serie di paletti. Una situazione che riguarda da vicino la Regione: dal primo gennaio sarà perfezionata la nascita dell'azienda unica di trasporto pubblico locale, l'Arst Spa, 2.400 lavoratori. Cosa deciderà la Regione? La situazione politica non aiuta. Nemmeno per l'approvazione definitiva, in aula, del Piano per il Tpl, che ha avuto di recente la benedizione della Giunta.
IL METRÒ Riflessi, durante il dibattito, anche sul metrò a Cagliari. Ezio Castagna, direttore generale del Ctm, ha ricordato che ci sono le condizioni economiche per andare sotto terra, evitando di far confliggere metropolitana e traffico. La Regione va in un'altra direzione, un metro-tram di superficie, sulla falsariga della linea Monserrato-Piazza Repubblica delle ex FdS. «Sopra o sotto», ha rilanciato Paolo Mureddu, assessore provinciale alla Viabilità, «che si decida in fretta e si intervenga. Prima che gli spazi vengano occupati». Le risorse ci sono, «e anche tante», ha ricordato Roberto Neroni, direttore generale dell'assessorato ai Trasporti della Regione, 340 milioni di euro legati al Fas (il Fondo per le aree sottosviluppate). A mancare, ancora, è un accordo definitivo tra le amministrazioni locali che il metro-tram potrebbero ospitare. ( red. ec. )

04/12/2008