Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il ritorno a casa costerà 1,6 milioni in un anno

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2013

I conti delle spese che sosterranno il Comune e la società rossoblù

 


L'operazione Sant'Elia costerà 1.650 mila euro: 500 mila li pagherà il Comune, il resto sarà a carico del Cagliari - tra convenzione, che stabilisce un canone di 120 mila euro più Iva per un anno, e 1.032.000 euro di lavori - che dovrà versare anche una cauzione di 280 mila euro e stipulare una polizza assicurativa con un massimale di 5 milioni di euro.
Lo schema di convenzione deliberato mercoledì dalla Giunta comunale elenca nel dettaglio gli obblighi delle parti e si sofferma soprattutto sui punti più controversi dell'accordo rescisso alcuni mesi fa, quelli che hanno determinato il contenzioso, ora risolto, tra società rossoblù e amministrazione civica. Quelli sulla manutenzione, in particolare, stabilendo che cosa è ordinario e che cosa è straordinario e sottolineando che qualsiasi opera non prevista dal capitolato d'oneri debba essere preventivamente autorizzata dal Comune.
La convenzione stabilisce che lo stadio ospiterà un massimo di 16 mila spettatori, parte dei quali siederanno nella tribuna centrale, gli altri nelle tribune prefabbricate in tubolare. In caso di lavori ulteriori concordati dalle parti, l'accordo chiarisce che il canone possa essere ridotto di un massimo del 25%.
SARDINIA NATZIONE Intanto Sardinia Natzione attacca sullo stadio e si schiera coni tifosi: «Is Arenas, non s'ha da fare, non perché lo decide il comune di Quartu ma perché il Cagliari Calcio ha osato sfidare i poteri forti e quei poteri non sono sensibili al non voto ma lo sono, molto, alle proposte alternative che, invece che correggere il loro sistema, potrebbe sostituirli nella gestione del potere»