Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cambio di rotta a Ferragosto

Fonte: L'Unione Sarda
14 agosto 2013


Dati in crescita nello scalo di Elmas. Mareddu: merito dei nuovi voli internazionali
 

Stime Sogaer: attesi 107mila passeggeri a Cagliari
Ferragosto segna un cambio di passo nel turismo sardo. Le previsioni di Sogaer, la società di gestione dello scalo di Elmas, dicono che questo mese, fra il 12 e il 18, saranno 107 mila i passeggeri (e 781 i voli) in arrivo e in partenza da Cagliari: una stima migliore del risultato raggiunto l'anno scorso pari a 104 mila (+2,8%). «Il confronto con i dati reali per lo stesso periodo dello scorso anno», conferma il presidente della Sogaer, Vincenzo Mareddu, «evidenzia un buon incremento di passeggeri. A far crescere il traffico», commenta il manager, «sono state sicuramente le dieci nuove rotte internazionali aperte quest'anno. Siamo passati da 37 a 47 collegamenti».
IL TRAFFICO Più in dettaglio, Sogaer segnala che il traffico dei passeggeri nei mesi di giugno e di luglio ha fatto registrare un balzo di arrivi e partenze del 3,80 % e 3,70% rispetto agli stessi mesi del 2012. Nello specifico, a giugno i passeggeri sono stati 389.616 e a luglio hanno raggiunto quota 452.258. Secondo le statistiche degli Infopoint presenti nello scalo di Elmas, su 78.485 turisti che hanno utilizzato il servizio 52.888 sono rimasti in provincia di Cagliari di cui 22 mila circa nel capoluogo. Scelgono l'albergo più di 36 mila turisti.
GLI STRANIERI I risultati sul fronte internazionale sono ancora migliori. Da gennaio a luglio l'incremento di passeggeri, rilevano dalla Sogaer, è stato del 21,8% (428.245 fra arrivi e partenze). La Sardegna si conferma meta prevalentemente estiva: a giugno e a luglio, l'incremento annuo di turisti stranieri è stato del 21 e del 24% contro il segno meno registrato a gennaio, febbraio e marzo. Per vedere il segno più bisogna arrivare ad aprile (+0,6%) e maggio (+19,7%). «Nei primi 11 giorni di agosto il trend è ancora migliore: +24,12%», sottolinea Mareddu.
I COLLEGAMENTI Come anticipato dal presidente di Sogaer, nella stagione estiva di quest'anno, la società ha inaugurato dieci nuovi collegamenti internazionali: Barcellona El Prat (con Vueling), Oslo (con Rygge), Kaunas, Edimburgo, Norimberga (con Ryanair), Copenaghen, Oslo e Stoccolma (con Sas), Dusseldorf e Zurigo (con Aiberlin). Ma non è tutto. «Ci sono già grandi novità anche per la stagione invernale 2013-2014», spiegano dall'ufficio stampa della società di gestione: «Ryanair ha annunciato i voli che collegheranno Londra-Gatwick e Kaunas con l'aeroporto di Cagliari. La tratta per Londra», continua la nota, «verrà operata dalla compagnia low cost irlandese - per la prima volta in assoluto - con frequenza trisettimanale (mercoledì, venerdì e domenica), mentre quella con Kaunas sarà operativa due volte alla settimana (lunedì e giovedì)».
LA REGIONE I numeri soddisfano l'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi. «Mi sembra che possiamo parlare di un'inversione di rotta per il turismo sardo», commenta l'esponente della Giunta Cappellacci. «Anche i dati in nostro possesso confermano la ripresa nel periodo di ferragosto. Negli ultimi settanta giorni», aggiunge Crisponi, «abbiamo registrato 2,5 milioni d presenze, sicuramente un numero superiore rispetto all'anno scorso e a due anni fa». L'assessore regionale del Turismo si spinge oltre. «In tutto l'anno stimiamo 7,1 milioni di passeggeri trasportati, un anno record negli ultimi dieci anni». Le ragioni di questi risultati? «Credo che stiano arrivando i frutti di una serie di iniziative promozionali messe in campo in questi anni», commenta Crisponi. Ma non solo. «È evidente che sta anche tornando la fiducia fra i turisti, soprattutto quelli stranieri. In effetti», prosegue Crisponi, «ci risulta che soprattutto inglesi, francesi e tedeschi scelgano di fare una vacanza nell'Isola proprio in questo periodo».
LE ASSOCIAZIONI Ma secondo Sandro Salerno, presidente regionale di Assoturismo, c'è ancora molto da fare per il comparto delle vacanze. «La Sardegna si sta salvando grazie ai voli low cost e ai turisti stranieri, prevalentemente dal nord Europa. La recessione si abbatte soprattutto sui consumatori italiani, che non a caso preferiscono centellinare i periodi di ferie. Tra l'altro i nostri connazionali, almeno quelli che viaggiano in nave con famiglia al seguito sono costretti a pagare tariffe eccessive». Per non parlare poi dei nodi fiscali. «Continuiamo a pagare un'Iva più alta di Francia e Spagna», lamenta Giorgio Macciocu, presidente regionale di Federalberghi. «È difficile competere sui mercati con questi limiti».
Lanfranco Olivieri