Cagliari
9 Agosto 2013 ore 09:26
 

Il Comune mette sul piatto 500 mila euro per i lavori: riguarderanno soprattutto la tribuna centrale, gli spogliatoi e i servizi igienici. Il resto spetta al Cagliari
E' finita con il sindaco Massimo Zedda che ha ricordato in aula i suoi trascorsi da tifoso Rossoblù dai tempi della scalata dalla serie C alla A. Via libera del Consiglio comunale alla concessione dello stadio Sant'Elia al Cagliari Calcio. Il sì dell'assemblea civica è arrivato nella tarda serata di ieri: 30 voti favorevoli e due astenuti. Ora Amministrazione e Club dovranno firmare la convenzione, documento che darà formalmente il via ai lavori per rimettere in sesto l'impianto e consentire al più presto ai Rossoblù di accorciare i tempi dell'esilio di Trieste.

''Mi auguro - ha detto il sindaco Zedda presentando la delibera - che nel giro di un anno-un anno e mezzo possano iniziare i lavori per il nuovo stadio Sant'Elia e porre fine definitivamente a questo problema. Puntiamo a un impianto che dovrà sorgere in un'area totalmente riqualificata: stiamo lavorando in questa direzione''. Nella seduta di ieri vari consiglieri, nel loro intervento, hanno sottolineato la soddisfazione per il ritorno a casa dei Rossoblù, pronunciando le parole che per anni hanno accompagnato le gesta dei giocatori in campo: Forza Cagliari.

Il Comune mette sul piatto 500 mila euro per i lavori: riguarderanno soprattutto la tribuna centrale, gli spogliatoi e i servizi igienici. Il municipio dovrà anche occuparsi delle procedure di rilascio delle autorizzazioni che occorreranno per l'utilizzo dello stadio. Il resto spetta al Cagliari: la società avrà anche il compito di sistemare le tribune amovibili davanti ai vecchi settori, curve e distinti. La capienza prevista è di circa sedicimila spettatori.