CAGLIARI Matite colorate, penne, diari, quaderni e zaini. Dodici ore davanti al carcere di Buoncammino per raccogliere cancelleria da destinare ai figli dei detenuti in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico a metà settembre. L'obiettivo degli organizzatori dell'iniziativa, il Comitato "Oltre il carcere libertá e giustizia", è accontentare tutte le richieste pervenute dalla casa circondariale. L'appuntamento è fissato per il 13 agosto: sarà installato un gazebo, aperto dalle 9 alle 21, per ricevere il materiale. Sara' poi il direttore dell'istituto di pena, come ogni anno, a distribuire la cancelleria ai detenuti che, nel primo giorno di colloqui con i familiari, daranno il pacco dono ai loro bambini. Un'occasione per sorridere anche in un momento sicuramente difficile. L'anno scorso tante persone si erano avvicinate alla postazione degli attivisti del comitato per dare il loro contributo. Non è soltanto un modo di dare una mano dal punto di vista economico, ma è anche un gesto di speranza per le famiglie (e soprattutto per i bambini) che devono fare i conti con la detenzione di un loro caro. Solidarietà che non finisce mai davanti a Buoncammino. Lo dimostra un'altra iniziativa. Nei giorni scorsi quaranta chili di datteri, frutto di una piccola raccolta fondi, sono stati consegnati e distribuiti durante i trenta giorni di digiuno rituale del ramadan. L’assessorato alle politiche sociali del comune di Cagliari, in collaborazione con l'Associazione Socialismo Diritti e Riforme, l’Area Educativa e la Direzione del carcere di Buoncammino, hanno promosso l’iniziativa “Ramadan, cultura e preghiera” rivolto ai detenuti di religione islamica. Ciascuno di loro, nei trenta giorni del ramadan, ha ricevuto la frutta: la tradizione prevede infatti, che la consumazione del cibo dopo il tramonto sia preceduta dall’assunzione di alcuni datteri.(st.a.)