Balneari e residenti protestano
di
Maurizio Bistrusso
Giovedì 08 Agosto 2013 | 17:00
Poetto: Bertolotti (Sib) non ha dubbi. L'idea chioschi in strada è anacronistica. Niente più proroga demaniale e 'baretti' sotto casa dei residenti. “La trovata di portare i chioschi fuori dall'ambito demaniale e posizionarli sulla strada e' anacronistica e sarà l'ennesima volta nella quale si arriverà ad un nulla di fatto”. Cosiì il presidente del Sindacato Italiano Balneari (Sib-Confcommercio), Alberto Bertolotti,commenta l'ipotesi di spostamento dei chioschi del Poetto dalla sabbiaal limite della sede stradale.“Portando i chioschi sulla strada, in ambito comunale, gl iimprenditori non potranno più utilizzare la proroga sino al 2020 delle concessioni, ma dovranno partecipare a una nuova gara per gli spazi che il Comune dovrà prevedere – aggiunge – Inoltre pensiamo airesidenti: si troverebbero i chioschi sotto casa, con ovvi problemi di convivenza e di privacy. I frontisti e le associazioni di categoria sono già sul piede di guerra pronti a dar battaglia sino alla fine”.
Il Sib stigmatizza l'atteggiamento degli esponenti politici che governano il Comune di Cagliari. “Si continua a pensare questo piano come il piano dei chioschi quando sull'ambito demaniale insistono tipologie di attività diverse – tuona Bertolotti - Ci si continua a non confrontare con gli imprenditori e con le associazioni di categoria e con tutti i portatori di interessi. Perché sia adeguato il piano dovrà essere concepito dal basso, mentre sembra che chi sia deputato a pianificare voglia in qualsiasi modo complicarsi la vita. Eppure – afferma con rammarico - quando sono arrivati a governare il Comune avevano un regolamento pronto, che fotografava tutta la situazione reale: lo si poteva attuare, tramutandolo in attodefinitivo,. Invece – conclude - non solo non si è trovata la soluzione ma per di più sono stati percorse strade tortuose con esiti devastanti”.