Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Via libera dal Comune, il Sant’Elia torna al Cagliari

Fonte: La Nuova Sardegna
9 agosto 2013

 
IL CASO STADIO
 

Maggioranza e opposizione votano il sì alla convenzione, adesso possono iniziare i lavori




CAGLIARI Un anno, al massimo due di partite dopo un maquillage rigoroso, messa a norma incluso. Per poi volgere lo sguardo al futuro, con il concorso di idee e la gara pubblica. Il destino del Sant’Elia è segnato. Con un passaggio che – gli scaramantici, visti i trascorsi, incrocino le dita – piace. Intanto, perché allontana l’andazzo da zingari di Cossu e soci, costretti da un anno a giocare in giro per l’Italia. La città riaccoglie il Cagliari. Uno dei gol più belli degli ultimi anni è maturato ieri a palazzo Bacaredda nel corso di un Consiglio comunale fiume. L’Aula, pur tra mille distinguo, ha dato il via libera all’uso in concessione dell’impianto al club di Cellino. La durata? Un anno rinnovabile. Per la convenzione, e le firme, se ne riparla a breve. Ma il più è fatto. Per i dettagli, si tiene oggi in municipio la conferenza stampa del sindaco Massimo Zedda con gli assessori Enrica Puggioni, Luisa Anna Marras e Paolo Frau e i presidenti delle commissioni Sport, Patrimonio e Lavori pubblici. Ma quel che conta è chiaro: i lavori al Sant’Elia possono cominciare. Prima del voto - con il sì di maggioranza e opposizione: 30 favorevoli e 2 astenuti - Massimo Zedda ha chiarito: «È una convenzione temporanea, rinnovabile e resta nelle more della gara pubblica per lo stadio nuovo». Dunque, un passaggio transitorio. «Ma quel che conta è che il Cagliari sia tornato nel suo stadio, nella sua città. Ripeto, non viene meno né la gara pubblica né il concorso di idee». E ancora. «Noi preferiamo instaurare un rapporto diretto e duraturo con la Cagliari Calcio. Volendo la rapidità dei lavori, sarebbe preferibile ma finché non ci sarà un progetto della società non ci possiamo esimere dal tenere aperta sia la gara pubblica, sia l’esclusiva al club di Cellino». E la questione denari, tra morosità e altro? «Il problema viene meno, da viale La Playa sono arrivati i soldi. C’è stato un ritardo ma adesso possiamo risolvere il problema». Spazio anche al canone, 125mila euro annui («Prima era di 50mila euro») e alla possibilità che il club possa detrarre fino al 75 per cento dai lavori di riattamento. Infine, la precisazione: «Il problema stadio interessa tutti, copre molti aspetti e necessitava di tempo, senza cedere - ha chiuso Zedda - a fretta o spinte umorali». Il resto verrà chiarito nella conferenza stampa di oggi. Mario Frongia