All'origine dei problemi un guasto alla centralina dell'Enel di via Angioy
Disagi in tutta l'area portuale, il Largo diventa una trappola
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Traffico interminabile, clacson suonati all'impazzata e tanta confusione: ieri mattina fra via Roma e Largo Carlo Felice si è scatenato l'inferno sotto una temperatura, peraltro, non troppo lontana dai 40 gradi. Il motivo? Lo spegnimento improvviso di tutti i semafori dello snodo.
Il black-out è avvenuto poco dopo le 11.30 e si è protratto fino alle 12.20 circa, quando gli impianti hanno ripreso a funzionare regolarmente consentendo al traffico di defluire. Ma per poco meno di un'ora lo slargo è si è trasformato in una vera e propria trappola per macchine, autobus e pedoni: tutti paralizzati vicino alla Rinascente, o in direzione viale Trieste o, ancora, verso viale La Plaia. Impresa tutt'altro che facile attraversare le strade, specie per i pedoni (numerosi i turisti che, con valigie al seguito, cercavano di raggiungere le stazioni Arst e Fs) costretti a farsi largo fra le vetture intrappolate. All'origine del disservizio sembra sia stato un guasto Enel «a una centralina elettrica di via Giovanni Maria Angioy», come hanno spiegato dalla centrale operativa dei Vigili Urbani i quali, però, non sono intervenuti a disciplinare il traffico.
Potrebbero non avere ricevuto la segnalazione, o non avere avuto abbastanza agenti a disposizione (alcuni di loro presenziavano alla rotonda fra via Cadello e via Is Mirrionis), fatto sta che nessun loro intervento è stato registrato nella zona. Fortunatamente gli operai, intervenuti sulla centralina, sono riusciti a riparare il guasto prima dell'ora di punta: quando via Roma sarebbe diventata ancora più rovente, e non solo per il clima.
Michela Seu