Cagliari
7 Agosto 2013 ore 19:48
La nuova collocazione, nella fascia compresa tra l'asfalto e l'inizio dell'arenile, quello occupato da vegetazione e muretti, ha il primo via libera dalla commissione Urbanistica. In tutto saranno 20
Due passi indietro per rimanere aperti tutto l'anno. Per i baretti del Poetto è in arrivo una svolta forse storica: la commissione Urbanistica ha dato questo pomeriggio parere favorevole a una variante al Piano urbanistico comunale e domani la modifica sarà in aula per il sì definitivo.
Che cosa cambia? I chioschetti arretreranno di qualche metro, quello che basta per uscire dalla zona H, a massima tutela e già al massimo delle volumetrie consentite per la presenza degli storici stabilimenti in riva al mare. I manufatti dovrebbero essere rimontati una volta per tutte nella fascia compresa tra l'asfalto e l'inizio dell'arenile, quello occupato da vegetazione e muretti.
La variante che domani approda in aula riguarda proprio il cambio di destinazione di quella fascia, originariamente riservata alla viabilità. "La soluzione dei chioschetti del Poetto potrebbe essere vicina - spiega il presidente della commissione Urbanistica Andrea Scano - Sinora il problema maggiore è stato quello di poter mantenere per periodi prolungati dei volumi in una zona di massima tutela quale la zona H, ovvero tutto l'arenile del Poetto".
In quella fascia potranno sorgere 20 chioschi che avranno una superficie coperta massima di 100 metri quadrati e una terrazza esterna scoperta di 25 metri quadri. A questa si aggiungerà la possibilità di sistemare ombrelloni e tavolini nella porzione di spiaggia antistante avuta in concessione. In sostanza i nuovi chioschi potranno essere di dimensioni notevolmente maggiori rispetto a quelli attuali. "La variante si integra con il progetto del lungomare che cambierà il volto del Poetto - chiarisce Scano - Infatti i futuri chioschi occuperanno una fascia intermedia compresa tra la spiaggia e il nuovo margine della strada che sarà riqualificata rendendola pedonale e ciclabile con la realizzazione del progetto".
Questa soluzione consentirebbe di superare i problemi legati alla creazione di una zona denominata Ghl, pensata proprio per garantire la possibilità di nuove volumetrie al di là di quelle già esistenti. È uno dei nodi da sciogliere del Pul, il Piano di utilizzo del litorale in fase di approvazione. Con l'arretramento dei chioschetti fuori dalla zona H non ci sarebbe insomma più bisogno di istituire la nuova zona Ghl. Domani il giorno della probabile svolta.