Rassegna Stampa

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Stadio Sant'Elia, Casu contro Cappellacci: niente bluff sulle competenze

Fonte: web Castedduonline.it
8 agosto 2013

    La polemica

di
Federica Lai

Giovedì 08 Agosto 2013 | 02:30

Il consigliere sardista Paolo Casu va all'attacco sul caso sant'Elia. "Ho appreso questa mattina, scrive il Consigliere Paolo Casu, nel corso della Commissione congiunta Sport, Patrimonio e Lavori Pubblici, che l'ingerenza del Presidente della Regione Sardegna, sulla questione relativa all'affidamento dello Stadio sant'Elia al Cagliari calcio, si è limitata a sterili richiami e futili proclami che oltre al richiamo mediatico diretto a favore del Presidente, non hanno portato a niente.

In diverse occasioni, dichiara Casu, il Presidente della Regione ha, convocando conferenze e riunioni, elargito facili e veloci soluzioni, pur consapevole di non avere ne titoli ne competenze per sostituirsi alla Sovranità di un Consiglio Comunale ne tanto meno di un Sindaco eletto dal Popolo.

Dispiace prendere atto, leggendo la bozza di Convenzione sull'affidamento in concessione d'uso dell'impianto sportivo Stadio sant'Elia preparato dal comune di Cagliari, che l'Unica Istituzione che oltre a proclamare facili soluzioni anche economiche, nelle giornate afose dei giorni d'Agosto è il Consiglio Comunale di Cagliari e la Giunta Comunale con i suoi Uffici;

Vorrei ricordare, sottolinea Casu, che l'Amministrazione Comunale in questi mesi, con un abile e silenzioso lavoro legale, è riuscita a incassare circa duemilionieduecentomilaeuro, che da anni il Cagliari Calcio doveva alla nostra città e che continuavano a restare lettera morta negli anni precedenti.

Il Presidente della Regione, prosegue Casu, bene avrebbe fatto oltre che ad attribuirsi anticipatamente meriti che non ha, a studiare un sistema reale di attribuzione e/o sponsorizzazione dello Stadio Sant'Elia, che pur rappresentando un patrimonio identitario dell'intera Sardegna, ricade nelle competenze del Comune di Cagliari.

Sarebbe opportuno, magari, pensare a una riduzione concreta dei costosissimi Uffici di staff del Presidente regionale o magari all'abolizione di qualche costosissimo e inutile “ente regionale” per finanziare una leadership economica Regionale dello Stadio Sant'Elia.

Sono convinto, che tutti noi tifiamo per l'immediato ritorno della nostra squadra, nel prestigioso manto erboso del Sant'Elia, ma personalmente credo che questo debba avvenire nel rispetto delle regole e delle norme, nello stesso modo con cui nella vita di ogni giorno viene richiesto tale rispetto a noi semplici cittadini mortali.

Sono certo che da settembre il Cagliari tornerà a giocare al Sant'Elia e il merito di questo va esclusivamente al senso di responsabilità che ha portato il Comune di Cagliari e il Cagliari Calcio a riprendere una necessaria dialettica da anni interrotta.

In questi giorni d'estate, conclude Casu, con senso di responsabilità sarò in aula, non per fare conferenze stampa, ma per dare il proprio contributo alla soluzione del problema Sant'Elia e degli altri problemi della nostra città, che non ammettono ulteriori rinvii".