SANT'ELIA. Domani o venerdì arriverà il via libera in Consiglio comunale
C'è l'intesa, corsa contro il tempo per fare i lavori
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Ecco l'accordo. E domani potrebbe arrivare pure la firma sulla convenzione che legherà il Cagliari calcio al Comune, per la concessione dello stadio Sant'Elia. Ieri i dirigenti del Municipio e i rappresentanti della società rossoblù si sono incontrati di nuovo per definire gli ultimi aspetti del contratto e del progetto che servirà a ristrutturare l'impianto.
L'obiettivo è quello di rendere la struttura in grado di ospitare i rossoblù già dalla quarta partita di campionato, il 22 settembre contro la Sampdoria: si punta a aprire la tribuna centrale, che potrebbe ospitare 5mila tifosi. Poi entro ottobre si potrebbe raggiungere la capienza di 16mila spettatori, con l'aggiunta delle Curve e dei Distinti.
LA RIUNIONE Per il resto, la riunione fiume - dalle 14 alle 19, negli uffici di via Sonnino - non ha portato nessuna sorpresa: l'accordo di massima era stato raggiunto lunedì a tarda sera in via Roma con la definizione del canone annuale di 120mila euro (ma sarà possibile una diminuzione dell'importo sino al 75 per cento) e dei compiti che spettano a società e Comune. L'amministrazione si dovrà occupare, ad esempio, di tutto l'aspetto relativo alla rilascio delle autorizzazioni e del certificato di agibilità. Un percorso complicato che prevede il coinvolgimento della commissione provinciale di vigilanza.
FORMALITÀ La firma alla convenzione a questo punto è solo una formalità: l'argomento della concessione del Sant'Elia è già inserito tra gli argomenti all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale.
Oggi alle 11 si parlerà invece del Sant'Elia nel corso della commissione Sport, convocata dalla presidente Francesca Ghirra. Domani invece l'approvazione dell'Aula, ultimo passo prima della firma (che potrebbe arrivare in serata o, più probabilmente, venerdì). Poi subito il via ai lavori: si partirà dalla verifica delle condizioni della tribuna centrale, unico settore quasi pronto per il ritorno a Cagliari della serie A dopo un anno trascorso tra Quartu e Trieste. Sarà necessaria l'installazione di un tunnel metallico che dall'ingresso porterà fino agli spalti.
Contemporaneamente si penserà anche a Curve e Distinti con il ritorno ai bordi del campo delle tribune amovibili. Resta da superare il nodo delle condizioni degli accessi alle tribune: si deve passare per forza attraverso la vecchia struttura.
LA CONVENZIONE Intanto ieri in Consiglio comunale si è iniziato a parlare della convenzione. La discussione non è stata però sulle linee guida per la concessione dello stadio ai rossoblù. Ma su alcune questioni preliminari. Claudio Cugusi (Pd), presidente dimissionario della commissione Bilancio, ha chiesto al segretario generale un parere scritto sulla procedura da seguire per l'approvazione del contratto col Cagliari. «Mi risulta che il Consiglio sarà chiamato ad approvare una delibera che prevede la concessione del Sant'Elia, e non mi è chiaro se questo è un atto che deve essere adottato dalla giunta o dall'Aula», ha detto Cugusi.
Qualche minuto dopo è arrivato l'intervento del capogruppo del Pdl Giuseppe Farris, che ha chiesto di far slittare a giovedì l'esame della delibera: i consiglieri hanno avuto in mano il documento solo ieri e «serve tempo per una scelta consapevole». Proposta accettata.
Michele Ruffi