edicesima edizione dell'International Summer Week: i saluti del sindaco in Comune
 

Turismo e affari: giovani manager arrivati da 81 paesi
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In prima fila c'è una ragazza russa coi capelli biondo platino e la carnagione chiarissima, appena dietro un giovane imprenditore dai tratti indiscutibilmente orientali. Armeni, giapponesi, estoni, portoghesi. L'aula consiliare di via Roma è strapiena. L'apertura ufficiale dell'International Summer Week il più importante meeting di turismo cooperativo dell'area del Mediterraneo, porta tra i banchi del Comune 160 giovani di tutto il mondo. Ottantun nazioni, dal Nepal al Kazakhstan, passando per la Bulgaria e la Georgia. «Benvenuti a Cagliari, spero siate stati accolti bene», saluta il sindaco Massimo Zedda, rivolgendosi alla platea multiculturale. «Buona vacanza e buona permanenza in città».
GIORNATA INTERNAZIONALE Sono in pochi a capire l'italiano, Luca Frongia, presidente della Tdm 2000, l'associazione fondata nel 1998 con l'obiettivo di promuovere i valori della cittadinanza attiva e del dialogo interculturale, traduce in inglese. È lui ad aver dato vita al progetto 15 anni fa, da allora più di 2500 persone provenienti dai posti più disparati del mondo sono approdati nel capoluogo sardo. Qualcuno per la prima volta, altri ripetono l'esperienza. Come David Carvalhão, 34 anni. Arriva da Lisbona, fa l'imprenditore ed è il veterano del gruppo. «Cagliari è una città magnifica, la gente è ospitale e le donne sarde sono le più belle del mondo», rivela sorridendo. «Sono affascinata dalla storia della bandiera dei Quattro Mori», racconta Natsuko Yoshida, 26 anni, avvocatessa di Tokyo, e una precedente Summer Week nel 2005. Anche Klevis Joanidhi ha 26 anni, ma arriva dall'Albania, da Tirana per l'esattezza. Lavora nel marketing ed è entusiasta: «Sono stato al castello di San Michele, bellissimo. In Albania non ci sono luoghi storici così ben organizzati». Saule Mukhamejanova è di Almaty, in Kazakhstan, e ha 24 anni. «Le vostre spiagge sono meravigliose e pulitissime, Chia, Villasimius». Poi confessa: «Il Poetto non mi è piaciuto». Anche il cibo sardo riscuote successo, «le sebadas sono troppo buone».
OSPITALITÀ SARDA In sala anche Daniela Noli, presidente dell'Ersu. «Spero vi troverete bene nella sede di via Businco», dice ai ragazzi attentissimi. «Spesso ci si chiede se Cagliari sia una città a misura di giovani, questa è la dimostrazione. Basta davvero poco». Qualche accenno alla storia di Cagliari e poi una rapida visita al Palazzo del Comune. Ora i 160 più o meno giovani ospiti sono attesi da un'agenda ricca. Visita nel capoluogo sardo, giornate di mare nella costa sud, gita a Gesico per la sagra del pesce. E poi l'escursione in battello sul lago Flumendosa, con puntata in Ogliastra. Sino a sabato, quando il Summer week si concluderà.
Sara Marci