Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

C’è l’accordo, il Cagliari torna a casa

Fonte: La Nuova Sardegna
6 agosto 2013

Definita la convenzione tra il club rossoblù e il Comune sull’utilizzo del Sant’Elia. I tifosi ritrovano la loro squadra

IL CASO STADIO»FUMATA BIANCA



I legali della società Abbiamo fatto un importante passo avanti, aspettiamo il sì dal consiglio comunale

CAGLIARI La prima pietra per il rientro al Sant’Elia del Cagliari è stata messa ieri sera poco prima delle 22. Dal summit tra dirigenti e tecnici del comune e il team del club rossoblù è stata raggiunta un’intesa pressoché totale. La firma, invece, slitta di qualche giorno. Ma, almeno è questo che trapela dalle parti, non oltre giovedì. Quindi dopo il passaggio delle carte in commissione Sport e in Consiglio comunale. Quest’ultimo è convocato oggi, domani e dopo. E la questione stadio è al centro dell’assemblea. «Abbiamo compiuto importanti passi avanti. È quasi fatta» dice Mario Marongiu, tecnico del Cagliari. «Un confronto decisivo e proficuo» aggiunge il direttore generale del comune, Cristina Mancini. Insomma, aria positiva. Anche perché per stamattina è già stato fissato un altro incontro su dettagli progettuali inerenti i lavori e il cantiere. Un filo di ottimismo delle parti lascia intuire che la società rossoblù possa prendere le chiavi dello stadio entro questo fine settimana. I tifosi incrocino le dita. Di fatto, è di rilievo aver chiuso quasi definitivamente una situazione che si stava trascinando verso epiloghi disastrosi per la squadra, la città e gli sportivi. Il Cagliari torna nell’impianto realizzato per lo scudetto del ’70. E la municipalità può brindare al rientro nel capoluogo regionale della sua formazione più rappresentativa. Certo, visti i precedenti, c’è da essere cauti. Ma il più sembra fatto. Fissato il canone annuo (125 mila euro), l’istruttoria che conduce alla firma della convenzione è stata blindata dalla maggioranza. È difficile ipotizzare repentini cambiamenti di fronte. Al summit hanno preso parte oltre al direttore generale del comune e all’ingegner Marongiu, Mario Mossa (Lavori pubblici), Giambattista Marotto (dirigente settore Sport) e l’avvocato Carla Curreli. Per il Cagliari, i legali Benedetto Ballero e Giorgio Altieri. Il faccia a faccia si è aperto poco dopo le 18 a Palazzo Bacaredda. Al centro, la ridefinizione di alcuni aspetti chiave inerenti la nuova convenzione per l'uso dello stadio. Lo staff della società di Cellino, ha voluto rivisitare passaggi riguardanti la tempistica e il carico dei lavori. Basilare un aspetto: è il comune a trasmettere e supportare l’iter istituzionale con Commissione provinciale di vigilanza, Coni e Prefettura. Un segmento cruciale per l’avanzamento e il buon fine della pratica. Una strada che porta – realizzate le modifiche strutturali in ossequio a decreto Pisanu, norme di sicurezza e ordine pubblico - alle firme per l’uso dell’impianto. Mario Frongia