CAGLIARI Prove tecniche di città universitaria. Anche se solo per una settimana: qualcuno si tratterrà per dodici mesi, ma quasi tutti andranno via il 10 agosto. Dall'Albania all'Uzbekistan passando per Giappone, Nepal e Argentina: centosessanta giovani, etá media 25,6 anni, sono in cittá per l'edizione 2013 dell' "International summer week", manifestazione organizzata dall'associazione Tdm 2000. Dal 1998 a oggi l'iniziativa ha ospitato 1500 giovani provenienti da 81 nazioni. I partecipanti hanno invaso ieri mattina la sala del consiglio comunale per ricevere il saluto del sindaco Massimo Zedda e del presidente dell'Ersu Daniela Noli. Sará proprio la casa dello studente di via Businco ad ospitare i ragazzi nei giorni della loro permanenza in cittá. Cagliari sará il quartier generale, ma i giovani andranno in giro anche nelle spiagge intorno al capoluogo e nelle zone dell'interno. È stato proprio il primo cittadino a tracciare un quadro storico della città agli studenti che (molti per la prima volta) sono sbarcati in Sardegna. Poi i ragazzi hanno visitato il Municipio, dalla sala matrimoni alla teca con le chiavi della città. «Cagliari- ha spiegato Noli- può davvero aspirare a diventare una cittá universitaria: questa iniziativa lo dimostra. E questa è la strada giusta. Chi rimane qui per più di una settimana potrebbe anche collaborare con noi per iniziative rivolte agli studenti». L'agenda dell'edizione di quest'anno prevede tra gli altri appuntamenti una grande festa in strada a Cagliari, giornate di mare a Chia e Villasimius, la partecipazione a una sagra tipica a Gesico, una gita in battello sul lago Flumendosa. In programma anche una sfida a calcetto tra una squadra composta da ragazzi stranieri e una di giovani sardi. Stefano Ambu