IL CONFRONTO Un’immagine presa dall’alto nel 2003, subito dopo il ripascimento, e una che ritrae l’arenile quest’anno: la sabbia rimane scura ma è arretrata rispetto a prima dei lavori
Si dice: ne è passata di acqua sotto i ponti. Ecco, al Poetto diventa: l’ac - qua è tornata a passare sotto la rotonda. Del Lido. Non bisogna essere dei fenomenali cronisti per capire che la spiaggia è ridiventata stretta e brutta. Certo, dopo il disastroso ripascimento del 2002 voluto dalla Provincia guidata da Sandro Balletto (nel silenzio delle altre istituzioni) la spiaggia era molto grande e molto brutta. Ma a vedere la foto accanto (scaricata dalla pagina Facebook “100 anni di Poetto. Da Giorgino al Futuro del Litorale”, ma la fonte primaria potrebbe essere diversa) si capisce quali siano i reali risultati dell’intervento. La draga Antigoon ha finito di sputare spiaggia scura da più di dieci anni e la situazione, adesso, è peggio di prima del suo arrivo al largo del Golfo degli Angeli. Qualcuno, a rispascimento concluso, si era preso la briga di salvare sul computer un’immagine tratta da Google heart. L’obiettivo è puntato sullo stabilimento del Lido. È vivo il ricordo, nelle menti di tutti i cagliaritani, della sabbia grigio topo che aveva superato la rotonda, le cui colonne portanti erano finite all’asciutto. La linea che delimita la sabbia chiara da quella scura dovrebbe essere il confine tra il vecchio e il nuovo nel 2003. Nell’im - magine sotto c’è il Poetto come è adesso: il bagnoasciuga sembra anche più indietro rispetto a dove finiva la rena bianca nel 2003. E la sabbia che resta non ha niente del colore candido e sfavillante di un tempo. Un bilancio dell’operazione orchestrata dalla Provincia l’ha già stilato la Corte dei Conti, che ha inflitto la pena di un risarcimento milionario ai responsabili (assolti o prescritti nel processo penale). Ma adesso bisogna fare i conti di nuovo con l’erosione. Basta una mareggiata e rispuntano pezzi di ferro di chissà quale era. Ovvio, dopo il caos del 2002 e la grana chioschi nessuno ci vorrà mettere mano, al Poetto. Ma qualcosa deve essere fatto. G.M.A
LE MULTE 206 EURO PER LE SOSTE INCIVILI
Arrivano le stangate, con controlli stringenti, contro gli automobilisti incivili che parcheggiavano l’auto all’interno della spiaggia: «Durante il periodo estivo, in aggiunta ai servizi di polizia municipale, il corpo forestale e vigilanza ambientale, in accordo con il Comune opererà per vigilare e sanzionare la sosta delle auto sulla sabbia». Questo si legge in un comunicato istituzionale inviato da palazzo Bacaredda. Ma non basta, perché viene aggiunta la somma che dovranno pagare gli irregolari che vengono pizzicati: «La sanzione pecuniaria è particolarmente gravosa, pari a 206 euro», continua la nota, «e pertanto si invita al massimo rispetto dei divieti». Una bastonata. Aveva fatto il giro della rete la foto scattata all’ospedale Marino, nella quale venivano ritratte numerose auto lasciate molto all’interno della spiaggia mentre i proprietari si godevano il mare. Chi l’ha scattata era indignato. E adesso ha ottenuto un risultato