L'esperto: «Molte richieste di piccoli appartamenti»
 

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«Sul residenziale c'è un aumento del numero degli affitti, mentre il prezzo è leggermente in calo». Ad affermarlo Simone Surcis, manager della società Credipass, azienda che tra le tante cose lavora con il mondo del mercato immobiliare. «Nelle compravendite una casa può essere ceduta anche al 10-15% in meno rispetto al prezzo iniziale. Nel caso degli affitti la situazione è meno accentuata, ma può capitare che un appartamento che nell'annuncio compare a 600 euro, in realtà viene affittato a un po' meno».
Surcis, a grandi linee, traccia una panoramica della città: «La differenza di prezzo tra trivani e quadrivani non è granché perché ormai, soprattutto nelle nuove costruzioni, le metrature sono simili». Poi sui quartieri: «Premettendo che ogni casa ha una storia a sé, in generale a Bonaria c'è uno standard qualitativo molto elevato, mentre nel centro storico ci sono varie tipologie. Case molto vecchie e poco rifinite, ma anche appartamenti appena ristrutturati e di conseguenza costosi, valorizzati dalla zona in cui si trovano. Poi c'è Pirri, che si divide in vecchie costruzioni all'interno e nuovissime nei rioni appena nati come Barracca Manna. E i prezzi cambiano».
Ora la novità si chiama “rent to buy”. Un programma preparatorio all'acquisto che consente di entrare subito nell'abitazione scelta, prima in locazione (rent) e poi in proprietà (buy), al termine del processo di acquisto che finirà entro tre anni a un prezzo pattuito.
Un modo per aggirare l'attuale comportamento tenuto dalle banche, insomma. «Prima erogavano mutui anche oltre il 100% del reale valore dell'immobile - è scritto nel sito www.renttobuyitalia.it - ora si è innalzata la soglia di liquidità necessaria per comprare la casa: bisogna avere un maggiore anticipo iniziale per coprire quella parte del prezzo non più finanziabile col mutuo». (p.c.c.)