Nuovo scontro tra Onorato e Deidda, protesta davanti allo Spinnaker
 

Marina Piccola, salta la festa a causa di un esposto
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Gli eleganti clienti dello Spinnaker sono rimasti sgomenti quando hanno visto oltre la vetrata della sala decine di persone che fischiavano e urlavano “ buffone, buffone, buffone ”. Il popolo dei balli di gruppo nella calda arena di Marina Piccola era furibondo, e lo ha manifestato in modo colorito. La tradizionale serata del venerdì, quella di Dolly, è sfumata. Il proprietario del ristorante ha fatto un esposto contro l'iniziativa: la musica è troppo alta - sostiene - dà fastidio a chi cena. Sono stati chiamati i carabinieri ma il flash mob si è sciolto pacificamente. Poi su facebook è arrivata una valanga di commenti e per mercoledì prossimo è in programma «una protesta popolare pacifica»: in scaletta c'è la zumba, mix esplosivo e chiassoso di ritmi afro-caraibici e aerobica, e vediamo cosa succede, chi e cosa li potrà fermare.
Probabilmente non tutti gli affezionati frequentatori degli appuntamenti di Dolly sono a conoscenza del fatto che quello di venerdì scorso è l'ultimo atto della guerra infinita tra Giancarlo Deidda, padrone dello Spinnaker (il Corsaro di Marina Piccola) e presidente della Camera di commercio cagliaritana e Gianni Onorato, padrone del ristorante La Pirata (in città e sul mare), della Motomar e gestore del Porticciolo. Alcuni fatti per capire come va avanti il rapporto tra i due vicini, nemici per la pelle: Onorato che punta un occhio di bue, un faro accecante, sui tavoli della terrazza del rivale. Deidda che ha un microfono direzionale sofisticatissimo per registrare i decibel che fuoriescono dalle casse del locale accanto e superano i limiti di legge. Alla sbarra all'ingresso di Marina Piccola viene fatto gentilmente entrare chi va nel ristorante di Onorato, chi frequenta l'altro, deve parcheggiare fuori e farsela a piedi. A maggio scorso le forze dell'ordine piombano al bar L'Aurora, all'inizio della passeggiata, per un controllo sui tavolini che stanno su terreno demaniale, succede il finimondo e Onorato finisce in manette per minacce, resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale (poi in ospedale). Tutti sostengono che la “segnalazione anonima” è partita da Deidda.
Venerdì l'ennesimo episodio. Nella piazzetta c'è la solita grande folla che aspetta di scatenarsi in pista. «Arrivano con le seggioline, molti con la roba da mangiare, si siedono nelle gradinate, mangiano, poi ci si diverte, tutti insieme, con i balli di gruppo e di coppia», dice Dolly Cau, la regina dell'animazione benedetta da Onorato. «La mattina mi avevano avvertita: c'è stato un esposto, non si può fare. Ma come avrei potuto avvertire la gente di non presentarsi?». Così, alle 22,30, quando tutti stanno iniziando a scalpitare, il dj Gianni Corpino annuncia al microfono che «il proprietario dello Spinnaker blocca la musica, niente festa». Applauso di scherno e trenino fino al ristorante: i ballerini delusi gridano “ buffone ”.
Cristina Cossu