Agosto 2013 ore 17:00
Lo rivela uno studio dell’ex senatore Pd Stradiotto. Con 131, 12 euro di imposta municipale sulla prima casa nel 2012 il capoluogo sardo è tra i primi dieci della classifica nazionale. In fondo Iglesias, Villacidro e Sanluri
Autore: redazione cagliaripad,
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Con poco più di 130 euro di spesa, Cagliari entra nella top ten nazionale delle città con l’Imu più alta. È quanto emerge da uno studio dell'ex senatore Pd Marco Stradiotto, esperto in federalismo fiscale, che analizza l'imposta sugli immobili 2012 nei capoluoghi di provincia, citando dati del Ministero dell'economia. Nella top ten delle città più care per l'Imu prima casa ci sono tutte città del centro-nord, con l'eccezione di Cagliari e Caserta.
In testa alla classifica c’è Siena (239,63 euro di imu sulla prima casa), poi Roma (216,26 euro) e Torino (196,12). Cagliari all’ottavo posto (131, 12 euro). Fanalino di coda è Crotone (10, 95 euro), ma tre delle ultime dieci sono città sarde: Iglesias (28, 71 euro), Villacidro (22, 42) e Sanluri (20, 32).
Il record spetta a Siena, dove l'importo per abitante è di 902,54 euro. Più di Roma e Milano (rispettivamente secondo e terzo posto) capoluoghi dove si supera comunque la soglia di 800 euro per abitante: circa 5 volte l'importo versato dagli abitanti di Iglesias, che sborsano l'importo più contenuto della Penisola.
'L'Imu contiene due errori di fondo e un vizio iniziale che l'hanno trasformata in un'imposta ancora più iniqua della vecchia Ici'', evidenzia lo studio, puntando il dito contro il fatto che un'imposta comunale è stata trasformata in un'imposta mista e che è stato creato un ''mix perverso fra rendite catastali squilibrate, coefficienti moltiplicatori e detrazioni uguali per tutti. La nostra speranza - conclude lo studio - è che il legislatore eviti di prendere sia l'ipotesi dell'aumento delle detrazioni e sia l'ipotesi di legare l'Imu al reddito, in entrambi i casi si rischierebbe di moltiplicare le iniquità e le ingiustizie''.